Si doveva concludere oggi 3 dicembre ma è stato soltanto rinviato il percorso a cavallo, denominato Via della Pace, già precedentemente annunciato.
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Qui venne firmata la pace nel lontano 1302,
passata alla storia come Pace di Caltabellotta:
mise fine, anche se temporaneamente, alla guerra del Vespro,
i preliminari vennero firmati a Castronovo.
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Via Pacis: da Castronovo a Caltabellotta
di
Nino Di Chiara
Equitrekking la via della Pace, sulle Tracce di Federico terzo di Sicilia, da Castronovo di Sicilia a Caltabellotta: in presenza di un centinaio di appassionati, giovedì 30 novembre 2017, nello scenario incantevole del convento dei Cappuccini di Castronovo, è stato presentato l'equitrekking che porterà tantissimi appassionati dell'escursionismo a cavallo sulle tracce di Federico III di Sicilia a visitare i luoghi attraversati dal grande monarca siciliano nei giorni che precedettero la pace di Caltabellotta, nel lontano 1302, e che mise fine, anche se temporaneamente, alla guerra del Vespro.
Presenti molti presidenti delle associazioni equestri che in sinergia con l' associazione al Vecchio Kassaro, hanno organizzato l'evento:
sarà un viaggio a ritroso nel tempo,
saranno attraversate
aree forestali,
saranno attraversate
aree forestali,
riserve,
vecchie trazzere con vecchie masserie,
spettacolari punti di osservazione.
La carovana partirà da Castronovo
e passando per la riserva di Carcaci,
giungerà al Borgo Filaga,
quindi proseguirà, attraversando la trazzera interna, tra lo scenario mozzafiato delle montagne,
Rose,
Indisi,
Montescuro
e Pizzo Potorno per la cittadina medievale di Palazzo Adriano, famosa nel mondo perché set di diversi film, il più famoso " Nuovo Cinema Paradiso ".
Il giorno successivo,
dopo un incontro con la comunità arbresque palazzese, ( a proposito va ricordato che le comunità albanesi in Sicilia hanno avuto un ruolo importante nello sviluppo delle aree interne agricole, segnando la storia di diverse comunità),
si proseguirà, attraverso la vallata del fiume Sosio
e con la visita dei vecchi mulini ad acqua Giulfo e Paratore,
godendo della vista dei boschi naturali della riserva appunto "valle del Sosio-monti di Palazzo" verso il centro abitato di Chiusa Sclafani dove,
accompagnati da diverse associazioni locali , visiteremo diverse chiese risalenti al cinquecento ed alcuni palazzi nobiliari.
Dopo un incontro con le autorità locali prosecuzione per la cittadina di Bisacquino, rinomata per il Santuario della Madonna del Balzo,
per il museo dell'orologio,
per i suoi coltelli,
per la cipolla rossa
e per un centro storico costituito da viuzze e sottopassaggi, anche qua incontro con associazioni e autorità locali.
Il terzo giorno,
il gruppo proseguirà per il vecchio convento cinquecentesco di Sant'Anna, oggi diruto e in condizioni pietose, un tempo fulgido cenobio satellite dell'Abbazia di Santa Maria del Bosco o di Calatamauro,
quindi incontro con associazioni e autorità locali del Comune di Giuliana
e prosecuzione per San Carlo ( frazione di Chiusa Sclafani ) ridente borgo famoso per i suoi frutteti e uliveti,
quindi prosecuzione per la meta finale, guaderemo il fiume Favara e con lo sguardo spaziante verso i monti di Burgio,
il castello di Cristia,
il vecchio Kratas, ovvero Caltabellotta,
la vecchia Triocola, dove in quel lontano 31 agosto del 1302, un re sicilianissimo, dal cuore nobile e dai natali illustri ( normanno-svevo-catalani), il nostro Federico III firmò una pace attraverso la quale cerò di far continuare a vivere quel regno di Sicilia, autonomo e libero da qualsiasi ingerenza esterna.
Forse è arrivato il momento che i siciliani veri tirino fuori l'orgoglio messo in campo, ottocento anni fa per circa 130 anni, dai nostri avi. Anche a Caltabellotta incontro con associazioni e autorità locali.
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