giovedì 7 dicembre 2017

È CADUTA UNA COLONNA A RACALMUTO. METAFORA? Sparita la pescheria, che fine farà l'area della ex pescheria?




Intanto, una proposta per non dimenticare ciò che è stato: 
si conservi la colonna caduta;
si salvaguardi la pavimentazione;
si facciano all'aperto presentazioni di libri, concerti, saggi di danza, mostre di pittura, conferenze, dissertazioni di filosofia, foto ricordo... nell'area della ex pescheria.



17 maggio 2012






27 luglio 2017










7 dicembre 2017






























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 Il 30 settembre 1891, centoventisei anni fa, il comune di Racalmuto aggiudicava a licitazione privata la locazione della Pescheria “in Via Fontana” al signor Taverna Carmelo “pel prezzo di lire 615.00 annuali”. 
,Accostando al sacro il profano, la Pescheria era addossata al muro della chiesa del Collegio di Maria prospiciente la strada che declina e conduce alla Fontana.  Un po’ più a monte, il mercato di frutta e verdura.
            Non tutti i comuni avevano un tale servizio a quei tempi. 
     Il 17 marzo 2005, forse per facilitare la sistemazione dell’impalcatura, la “storica”  struttura della Pescheria, fatta salva la colonna in ghisa sagomata, rimasta miracolosamente al suo posto, è stata “scancellata”,  smantellata pezzo per pezzo (muretto, mensole in marmo, cancellatina in ferro battuto), con l’acquiescenza dell’amministrazione comunale e, a quanto pare, con l'avallo della Sovrintendenza di Agrigento che di fatto l’avrebbe ritenuta "corpo estraneo" alla chiesa del Collegio di Maria a cui era addossata. 
Ma dopo oltre un secolo, come dimostra il Verbale di aggiudicazione della locazione del 1891, con tanto di sindaco e di segretario comunale ad avallarlo e a sottoscriverlo, non si può dire estranea alla memoria storica di una comunità, di un angolo della Sicilia, di un paese che è anche il paese di Sciascia, di Pietro D'Asaro, di Marc'Antonio Alaimo, dei tenori Salvatore Puma e Luigi Infantino, del poeta Giuseppe Pedalino Di Rosa, del prof. Giovanni Liotta, del miracoloso Padre Elia Lauricella,  del rinomato predicatore Calogero Parisi, di Santa Rosalia, della Madonna del Monte, etc. etc etc., e indicava una tradizione, un costume, un tenore di vita. Via!



ph ©piero carbone








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