Grazie ad Anna Giulia Enrile ho conosciuto il nipote del tenore Luigi Infantino, chiamato anche lui Luigi per un suggerimento, quasi un'imposizione, del famoso zio, nonostante l'opposizione del fratello e del padre stesso, addivenendo alla fine al compromesso di chiamarlo Carmelo come il nonno e Luigi come lo zio. Questa insistenza nel voler perpetuare il suo nome forse gli derivava dalla mancanza di un figlio maschio. In fondo, dietro i grandi uomini ci stanno i comuni e ancestrali sentimenti.
Ringrazio Luigi per le foto risalenti ai primi Anni Ottanta.
Il tenore Luigi Infantino con la sorella Lina e il nipote Carmelo Luigi
Luigi Infantino nel cortile dell'abitazione paterna dove è nato
Foto di scena di un'opera rappresentata al Teatro Massimo di Palermo
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