mercoledì 14 giugno 2017

CI VORREBBE UN MIRACOLO PER PADRE ELIA (O ANCHE UNA POLEMICA). Alcuni concittadini commentano sui social






La riproposizione di un vecchio Post
accende commenti appassionati in quei racalmutesi che vorrebbero si valorizzasse il passato del paese in tutti i suoi aspetti e talvolta nelle eccellenze pur esse messe in ombra invece di pestare l'acqua nel mortaio con il rimuginare cose trite e ritrite strumentalmente.


 Io ricordo, studentello delle elementari, che il prof. Salvatore Restivo, ci fece fare svariate ricerche, visite alla tomba e alla appena costruita edicola in c/da pizzo don Elia, presenza alla inaugurazione della scuola materna Padre Giuseppe Elia Lauricella (e non semplice plesso "lauricella", come si dice oggi, manco fosse l'onorevole ravanusano). 

Tanto "parlare", tanto "discutere", tanto "conoscere", tanto "elaborare". Ed eravamo solo bimbi di 3° o 4° elementare, ma abbiamo contezza dell'esistenza della figura del servo di Dio. 
Oggi invece, che ci sono progetti e progettini, che si va in pompa magna a ritirare premi e premiucoli, a Palermo, sotto l'albero do Falcone, o ovunque sia a attestare valenze musicali e armoniche, i "Personaggi Illustri" del paese "della (dis-) ragione", se non nominati dal Palermitano-Racalmutese Naná, non sono degni di nota. 

E del resto chi finanzierebbe un progetto sui personaggi illustri di un paesello neghittoso e morente dell'entroterra girgentano. Non otterrebbe dignità di cronaca giornalistica, o giornalaia che dir si voglia; e poi, con gli insegnanti delle scuole, per 2/3 forestieri, che conoscono a malapena la provinciale 15 e la ss 640 per raggiungere i luogo di lavoro, che ne sanno di chi ha avuto i natali in questa comunità? 

Vuoi vedere che se il P. Elia fosse in qualche modo stato personaggio di una Sciasciana novella, a quest'ora sarebbe Santo, anche se magari solo un santo laico, ma almeno promosso con la "scocchetta" della notorietà.
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Certo, anche la S. Chiesa, poco ha fatto per mantenerne vivo il ricordo, anzi, scantannusi ca cci vulivanu sordi......
Rimuovi
Sciascia credo non c'entri, la vicenda dell'archivio da lui menzionato lo dimostra, il fatto è che, dopo la gloriosa prima fase della Pro Loco a cui il prof. Restivo si è aggregato dopo la sua costituzione, taluni hanno promosso, di Sciascia e dintorni, quegli aspetti o lacerti facilmente spendibili e lucrabili, pensando ad altro però, ad altri interessi. 
L'ho sostenuto da sempre e il tempo che a volte è galantuomo lo ha dimostrato e continua a dimostrarlo.
Per quanto riguarda non solo la "cronaca giornalistica o giornalaia" di cui parli, ma anche e soprattutto la prassi connessa, il senno di poi fa arrivare alla conclusione che dalle nostre parti c'è stata una cattiva scuola di giornalismo, e vi ha accennato con disappunto e smarrimento perfino Giancarlo Macaluso qualche anno fa a proposito di finti pesci di aprile in cui i giornalisti, scherzando, non si sa fino a che punto, si proponevano essi stessi come sindaci e come assessori. 

"Scherzo" in parte poi avveratosi con qualche risvolto assessoriale! Altro che Sciascia! Altro che Padre Elia!
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In fondo sappiamo bene che è l'ultimo dei pensieri dei più. E parafrasando quanto si disse una volta riguardo all'acqua corrente in sicilia, "Sciascia ha dato più da mangiare, che fatto mangiare" (cultura vera, aggiungo io)

Commenti al Post "Il Santo non ancora santo..." sul Gruppo Facebook
"Sei di Racalmuto se..."
Schermata: https://www.facebook.com/groups/774670095896401/



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