Come mai, a fronte delle tante e ricorrenti iniziative, il bullismo persiste dentro e fuori la scuola, il vandalismo è all’ordine del giorno, l’insensibilità al rispetto di cose e persone è, soprattutto tra gli adolescenti, quasi un dato caratteriale?
Sprofondati in un presente angusto e ottuso, vivono immersi in uno stato d’animo di selvaggia libertà, un mondo “tra di loro”, che prescinde dagli adulti, distaccato da ciò che dovrebbe rappresentare un modello educativo.
Non la famiglia, più o meno impotente di fronte alle preponderanti forze esterne; non la parrocchia, che non regge il confronto con la “voglia di divertirsi”; non la scuola, instabile e precaria anch’essa, in bilico tra l’ assistentato giovanile e la paura di crollare.
Che cosa rimane?
La TV, il Centro commerciale, la vociata di papà, e i “picciuli”.
Nicola Lo Bianco
Nicola Lo Bianco
ph ©pierocarbone (Maredolce,
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