giovedì 3 settembre 2015

LO SFOTTÒ DEL CALZOLAIO. Detti celebri tra Campobello e Canicattì, ma tutto il mondo è paese

"Asinaccio, non devi farlo più!"

 

Se tutti gli autori di sfottò si rivelassero improvvidi come il calzolaio di Campobello, ci vorrebbero tanti Padri La Lomia per farli rinsavire. Questa affermazione trae spunto dalla testimonianza della signora Rosa Guadagnino al Processo di beatificazione di Padre Gioacchino La Lomia nato a Canicattì nel 1831 e morto in fama di santità nel 1905.

"Ricordo di aver sentito da mia cognata, Vincenza Di Vi Vona, che il Padre Gioacchino, entrando a Campobello, seguito da una gran folla di popolo, veniva schernito da un calzolaio che lavorava davanti alla porta. Improvvisamente il calzolaio fu colpito da un malore. Si chiamò Padre Gioacchino, il quale si avvicinò, battendogli la mano sulla testa e dicendogli:

Asinazzu, nun l'ha fari cchiù!

(Asinaccio, non devi farlo più!)"


Cit. in Giorgio Papàsogli, Il Padre La Lomia, Roma 1971.





Le immagini si trovano nel testo di Papàsogli

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