Copertina del libro di Mario Rino Biancheri, Sepolto vivo: storia di una disumana ingiustizia |
Non è il titolo di un film, anche se al femminile i film così titolati sono stati girati veramente.
Si tratta di un caso terribilmente vero, non fisico per fortuna, per quanto apparentemente incredibile o fantasioso, ma di una fantasia contorta, cannibalesca, criminale. A farne le spese un giovane di San Cataldo, persona perbene.
Me ne ha parlato per la prima volta Irene Milisenda, e mi ha colpito il caso di Mario Rino Biancheri che ha scritto anche un libro sulla sua disavventura, purtroppo non ancora del tutto superata.
Per l’emblematicità del caso credo valesse la pena rifletterci su per solidarizzare in qualche modo con la “vittima”, parlandone, scrivendone, magari presentando il libro a Racalmuto, come si augura Irene Milisenda, sperando che mai nessuno incappi in futuro in questi perversi meccanismi.
Del resto, c’è tanta editoria (che conta e), tanto giornalismo (locale e nazionale), tanto cinema (che fa cassetta o che ci tenta), dedicati alla rappresentazione della delinquenza, mafiosa e paramafiosa, dalla parte dei mafiosi e di chi delinque, sarebbe una sorta di risarcimento occuparsi ogni tanto del fenomeno dalla parte delle vittime ché altrimenti, col silenzio, rischierebbero di essere sepolte vive, in pienezza di sensi: acuiti ed esasperati, una seconda volta.
Piero Carbone
Scritta a cura del gruppo "Insieme per il bene comune" in occasione della "Festa della Legalità" tenutasi il 19 e 20 luglio 2014 a Racalmuto |
Un libro, un destino
di
Irene Milisenda
Nasce a San Cataldo, in provincia di Caltanissetta,
il 19 dicembre 1975, ha
studiato legge e partecipato a numerosi corsi di formazione nel campo
dell’informatica, del trattamento dei dati personali, sui bisogni finanziari
aziendali, motivazionali e di gestione del personale.
Sin da
giovanissimo ha iniziato l’attività imprenditoriale creando e gestendo due
grosse attività commerciali nel campo della regalistica. Molto impegnato nel
sociale, ha ricoperto numerose prestigiose cariche in importanti enti ed
associazioni della provincia.
Esperto in
accoglienza ed assistenza delle vittime del racket e dell’usura, dal 2002 al
2006 ha ricoperto la carica di Presidente dell’Associazione Antiracket ed
Antiusura della Provincia di Caltanissetta, intraprendendo numerose iniziative tese a stimolare la
collaborazione delle vittime con le Forze dell’Ordine, nonché decine di
interventi di solidarietà nei loro confronti.
Aveva fatto un lavoro senza precedenti
per stimolare le vittime di estorsione ed usura a denunciare e a liberarsi
dalle vessazioni della mafia. Più
di 70 persone, tra famiglie ed imprese, si rivolsero a lui per essere aiutate,
cambiando in meglio le loro vite. Decine di persone hanno visto in
quel giovane presidente “un angelo caduto dal cielo”, un aiuto mandato da
Dio. Ma in quell’anno, un evento
inatteso trasforma la vita di questo “angelo” in un inferno.
Due sedicenti
vittime dell’usura organizzano una truffa di diverse centinaia di migliaia di
euro, sfruttando il nome del presidente Biancheri e della notorietà
dell’associazione antiracket alla quale si erano rivolti. Costretto
a dimettersi dalla carica, ne scoppia uno scandalo dal quale Mario Rino
Biancheri è pienamente investito, tanto da essere persino sottoposto a 7 lunghi
anni di processo. I due
truffatori, una politica connivente con ideologie e metodi ed obbiettivi
lontani dalla legalità e dalla giustizia, una serie di apparenti diaboliche
coincidenze trasformano un servitore dello Stato in un uomo socialmente morto,
creando attorno a lui “terra bruciata”. In questo libro la
storia vera di ciò che è accaduto e i suoi retroscena; un uomo perbene sepolto vivo dalla menzogna e
da una disumana ingiustizia.
Per saperne
di più visualizzate il sito:
Questo è il video della presentazione
del libro a San Cataldo gg.2marzo2014: https://www.youtube.com/watch?list=UUi5lgJeW_3ROt-GnooepP9Q&feature=player_embedded&v=K6c2GnJp3gY.
Sepolto Vivo book trailer:
A livello personale posso solo dire che
Mario è una persona davvero in gamba, una persona che ha sofferto, che ha paura
di soffrire nuovamente, ma c’e tana gente che crede in lui, che lo stima,
perché ha un cuore cosi grande che non gli si può non volere bene. Spero
vivamente di avere l’opportunità di far presentare il libro a Racalmuto, in
modo tale da far conoscere questa terribile storia, storia che ci dovrebbe far
pensare e riflettere bene sul concetto di MAFIA.
Immagini riprese dal profilo fb di Mario Rino Biancheri
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