Il corteo storico “Santa Rita” di Castellammare del Golfo, curato dall’Associazione “Rosa d’inverno”, composto da un centinaio di persone, è stata una vera sorpresa per i racalmutesi che hanno goduto di una Festa del Monte ancora più solenne.
Sorpresa, meraviglia, approvazione! Queste le reazioni.
I tradizionali tamburinai locali hanno fatto rullare i tamburi per esaltare sentimenti che si leggevano sui volti. Gioia. Devozione.
E’ uscito dal castello nei realistici costumi medievali ravvivando una pagina di storia. Ha attraversato piazze e asceso scalinate, per giungere sino al Santuario della Madonna del Monte.
Da qui, dopo la messa, al segnale convenuto di un frenetico scampanio, preceduto dagli sbandieratori di Vicari e, seguito dal drappello dei personaggi storici locali impegnati nella tradizione Recita, il corteo si è snodato per le strade che cingono il paese dando la sensazione di una sequela interminabile. Una sorta di abbraccio ideale.
Infine, in Piazza, i singoli personaggi sono saliti sul palco per un omaggio alla Madonna la cui statua era adagiata sul carroccio trainato dai buoi. Inchini, lanci di petali, preghiere; disposti a ferro di cavallo. Sullo sfondo, un trionfo di luci.
Teatrale la plateale presentazione:
Eleonora d’Aragona infanta della famiglia reale siciliana
Giovanni Perollo nobile di sciacca e futuro barone di Castellammare
Nino Tagliavia barone di Castelvetrano
Nicola Peralta figlio di Guglielmo
Isabella Chiaramonte
Giovanni Peralta
Costanza Chiaramonte
Margherita Peralta sposa di Antonio Ventimiglia
Gilardino Calandrino notaio
Pietro Da Guanicola giudice
Stefano De Meliore, procuratore addetto alla zecca di Sciacca
…
Un ricordo che sicuramente rimarrà associato per parecchio tempo ad una edizione speciale della Festa.
O un sogno che potrebbe trasformarsi stabilmente in realtà anche da noi?
Nessun commento:
Posta un commento