8 gennaio 1921 - 8 gennaio 2021
TI SO DELLA MIA TERRA
Parole di Piero Carbone*
Musica di Antonio Zarcone
I
Ti so
della mia terra,
voce che non si spegne
e vuci di surfara,
vuci d'antichi mali
sei stato voce amica
del paese crestato
di colline e castelli
e sogni diroccati...
e cori in pena
di scunfitti luntani
sradicati emigranti
a Mons o a Milano.
Ritornello:
Rakal-Maut, Rakal-Maut,
Rakal-Maut, Terra mia.
II
Lacerasti secoli
d'abusi e storture
strappasti tele
d'infamie assodate.
Ci serva a monito
la Ragione additata
che la storia è anguilla
e va presa all'asciutto.
Rit.:
Rakal-Maut
Rakal-Maut
Rakal-Maut
Terra mia.
Rakal-Maut
Rakal-Hamud
Rakala-Maut
Terra mia.
Recitato:
Rakal-Maut
Rakal-Hamud
Rakala-Maut
Villaggio morto
Villaggio di Hamud
Morte che va via
*Il testo originario, pubblicato in Sicilia che brucia, è stato inserito nel 1990 nell’omonima cartella d’arte con due incisioni ispirate alle Parrocchie di Regalpetra e alla Morte dell’Inquisitore, con il contributo critico di Claude Ambroise intitolato “Il Purgatorio di Sciascia”.
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