Gli amici Gaetano e Florence alla fine non hanno potuto partecipare, io avrò la fortuna di andarci come uditore.
Il Convegno è ricchissimo di contenuti, si prospetta interessante negli incontri e c'è tanta Sicilia ovviamente.
AREA TEMATICA 2 - “Polifonia musicale –
Le vie delle melodie italiane in un mondo transculturale”
Coordinano:
Dagmar Reichardt (Accademia di Cultura Lettone di Riga)
Donatella Brioschi (Istituto Italiano di Cultura di Amburgo)
Domenica Elisa Cicala (Università Cattolica di Eichstätt - Ingolstadt)
Mariella Martini-Merschmann (Hochschule für Musik und Theater di Amburgo)
Tutor d’aula: Valentina Carbonara
RELATORI: 28 AULA: 8 (primo piano)
Questa sezione è dedicata al linguaggio verbale e non-verbale della musica creata e ideata nell’ambiente italofono e alle sue circolazioni mediatiche, dinamiche d’interscambio e alle crocevie dei suoi adattamenti polifonici e interdisciplinari in Italia e nel mondo.
Analizzeremo come e quando questi modelli musicali fungono da strumento di comunicazione e transfer culturale facendo da ponte polifonico tra l’Italia e altre culture, geografie, etnie, tradizioni popolari, arti, società e sistemi politico-economici affini o contrastanti che siano, indagandone i cambiamenti storici, estetici, artistici, linguistici, didattici, morfologici e fenomenologici.
Analizzeremo come e quando questi modelli musicali fungono da strumento di comunicazione e transfer culturale facendo da ponte polifonico tra l’Italia e altre culture, geografie, etnie, tradizioni popolari, arti, società e sistemi politico-economici affini o contrastanti che siano, indagandone i cambiamenti storici, estetici, artistici, linguistici, didattici, morfologici e fenomenologici.
Il filo conduttore metodologico è costituito dai teoremi postmoderni della transculturalità (Glissant, Welsch, Bauman) che verranno applicati a tutti i casi studiati indipendentemente dal periodo storico prescelto.
Focalizzando aspetti di polilogo (Backthin), ibridità (Bhabha), code switching, intermedialità e gli interstizi tra suono acustico e performance visiva, tra mondo analogo (libretti, teatro o spettacolo) e mondo digitale (video, YouTube, archivi online, social media ecc.), tra produzione artistica e didattica dell’italiano in classe verranno rispettati tutti i generi musicali proposti: dalla composizione ed esecuzione strumentale, orchestrale, corale, lirica e dal canto classico alla musica del mondo o musica elettronica di oggi, alle correnti del pop, folk, jazz, disco, punk, heavy metal, house, rap, hip hop ecc.
Si potranno indagare i linguaggi musicali utilizzati da cantautori, nel cinema, in vari formati (festival, tv, colonne sonore, music-clip, sala concerti ecc.) o nella pubblicità, nella politica culturale, nell’Arte-Terapia o nelle rappresentazioni letterarie e transmediali – sia sul piano artistico-creativo che critico, musicologico e antropologico, sempre cercando di individuare le zone di contatto e intersezione tra musica, linguistica, le relazioni testo-suono-teatralità o la didattica e altri sistemi ancora.
Alla fine cercheremo di trarre una mappatura network che rappresenti la musica italiana come un canale tradizionale, sempre attuale e in ogni caso eccezionalmente eloquente che non solo diffonde la cultura e mentalità dal Paese del bel canto nel mondo globalizzato, ma che da sempre è riuscito a formulare un linguaggio universale al di là di confini, culture e nazioni, e a combinare, fondere e unire in un’unica melodia, un ritmo o un pezzo sinfonico di almeno tre diversi codici sonori diversi appartenenti a culture e/o discipline che canonicamente vengono trattate separatamente.
AREA TEMATICA 2 - “Polifonia musicale –
Le vie delle melodie italiane in un mondo transculturale”
Coordinano:
Dagmar Reichardt (Accademia di Cultura Lettone di Riga)
Donatella Brioschi (Istituto Italiano di Cultura di Amburgo)
Domenica Elisa Cicala (Università Cattolica di Eichstätt - Ingolstadt)
Mariella Martini-Merschmann (Hochschule für Musik und Theater di Amburgo)
Tutor d’aula: Valentina Carbonara
RELATORI: 28 AULA: 8 (primo piano)
Mercoledì 5 settembre 2018
9.00 Accoglienza ospiti: registrazione e caffè di benvenuto –
Università per Stranieri di Siena, Piazza Carlo Rosselli 27-28, Siena
10:00 Saluti del Rettore e del Presidente AIPI
APERTURA DEI LAVORI – Aula Magna
Coordina: DAGMAR REICHARDT (Accademia di Cultura Lettone di Riga)
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10.30-11.00
|
Il cunto: storie cantate e racconto musicale
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Etta Scollo
Berlino/Sicilia
|
11.00-11.30
| ||
11.30-12.00
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12.00-12.30
|
12.30-14.00 Pranzo libero
Coordina: DOMENICA ELISA CICALA (Università Cattolica di Eichstätt - Ingolstadt)
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14.00-14.30
|
“I Morlacchi” – Dal saggio etnologico al libretto
|
Rotraud von Kulessa
Università di Augusta
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14.30-15.00
|
Il diario viennese di Luca Sorgo (Luka Sorkočević 1734-1789), musicista e diplomatico della Repubblica di Dubrovnik
|
Katja Radoš-Perković
Università di Zagabria
|
15.00-15.30
| Contingenza polifonica e “Transcultural Switching”. Il “duo” lirico “Cavalleria rusticana” (1890) di Pietro Mascagni e “Pagliacci” ( 1892) di Ruggero Leoncavallo nella ricezione musicale globale dall’Ottocento al Terzo Millennio |
Dagmar Reichardt
Accademia di Cultura Lettone di Riga
|
15.30-16.00
|
Novelle musicali italiane e cultura nordeuropea nei testi scapigliati e di primo Novecento
|
Daniela Bombara
Università di Messina
|
Accademia Musicale Chigiana
17.00.17.30 Saluti del Sindaco di Siena, Avv. Luigi De Mossi, del Rettore dell’Università
per Stranieri di Siena, Prof. Pietro Cataldi e del Presidente dell’AIPI, Prof.
Peter Kuon
17.30-18.30 Conferenza inaugurale del Presidente della Crusca, Prof. Claudio Marazzini:
Italianismi alimentari e musicali fuori d’Italia
18.30 Quartetto Adorno, concerto di benvenuto riservato ai soci
19.30 Cena a buffet nella struttura coperta del “Tartarugone”, in Piazza del Mercato
(riservata ai soci)
Giovedì 6 settembre 2018
9.00-9.30
| ||
9.30-10.00
| ||
10.00-10.30
|
10.30-11.00 Pausa caffè
Coordina: DOMENICA ELISA CICALA (Università Cattolica di Eichstätt - Ingolstadt)
| ||
11.00-11.30
|
La via dei cunti. Un esempio di arte orale in Sicilia
|
Dario Tomasello
Università di Messina
|
11.30-12.00
|
Arti sonanti. Viaggio al cuore della rivoluzione espressiva di Carmelo Bene (1937-2002)
|
Maria Maderna
Civica Scuola di Teatro “Paolo Grassi” di Milano
|
12.00-12.30
|
“Il kobra (non) è un serpente”: corpo e desessualizzazione nella musica italiana al femminile ai tempi del Cavaliere
|
Gaspare Trapani
Università di Lisbona/Università Cattolica portoghese/ Istituto Italiano di Cultura di Lisbona
|
12.30-14.00 Pranzo libero
Coordina: DAGMAR REICHARDT (Accademia di Cultura Lettone di Riga)
| ||
14.00-14.30
|
Poesia e musica negli spettacoli della Compagnia delle poete: armonia polifonica tra generi, geografie, culture, lingue e linguaggi della contemporaneità
|
Mia Lecomte, Pape Kanoute
Maurizio Stefanìa
Compagnia delle poete
|
14.30-15.00
|
Diversità linguistica, canzoni e riappropriazioni transculturali dall’Australia
|
Marco Santello
Università di Leeds
|
15.00-15.30
|
Voci dal Corno d’Africa che risuonano nell’Italia di oggi
|
Simonetta Puleio
Universität Stuttgart
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15.30-16.00 Pausa caffè
Coordina: DAGMAR REICHARDT (Accademia di Cultura Lettone di Riga)
| ||
16.00-16.30
|
Figli di Annibale: definizioni di identità nella musica degli Almamegretta. Un riascolto postcoloniale
|
Istvan Puskás
Accademia d’Ungheria di Roma
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16.30-17.00
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Ius Soli – Ius Music. Che cosa significa essere italiani (di fatto) pur non essendolo (per legge)? Il rap meticcio come espressione artistica della cosiddetta Seconda Generazione
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Miriam Wölfel
Università di Würzburg
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17.00-17.30
|
Rap e Visual Artists tra musica e film nell’Italia contemporanea di Seconda Generazione
|
Fredkudjo Kuwornu
Mills College di Oakland
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19.00 Evento riservato ai soci
Venerdì 7 settembre 2018
Coordina: GAETANA MARRONE-PUGLIA (Università di Princeton)
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9.00-9.30
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Ombre del canone nazionale e infestazioni del fantastico estero: “La mano orribile” di Chamaeleon
|
Fabrizio Foni
Università di Malta
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9.30-10.00
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Gli spettri nell’epoca della loro riproducibilità digitale: fantasmi, simulacri e revenants in “Nirvana” di Gabriele Salvatores
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Irene Incarico
Università di Malta
|
10.00-10.30
|
Far parlare i morti: la spettralità di “Anime nere” e “Sicilian Ghost Story”
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Gloria Lauri-Lucente
Università di Malta
|
10.30-11.00 Pausa caffè
Coordina: GAETANA MARRONE-PUGLIA (Università di Princeton)
| ||
11.00-11.30
|
Il sorriso dell’oscura signora: lo scandalo di Fosca in “Passione d’amore” di Ettore Scola
|
Gaetana Marrone-Puglia
Università di Princeton
|
11.30-12.00
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La musica da film come modello italiano in un mondo transculturale: il Premio Oscar Ennio Morricone
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Luigi Saitta
Rai Roma
|
12.00-12.30
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Canzoni e ballate di una polifonica cinenarrazione emigratoria italiana
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Stefania Carpiceci
Università per Stranieri di Siena
|
12.30-13.00
|
13.00-14.00 Pranzo libero
Coordina: DONATELLA BRIOSCHI (Istituto Italiano di Cultura di Amburgo), MARIELLA MARTINI-MERSCHMANN (Hochschule für Musik und Theater di Amburgo)
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14.00-14.30
|
“Mediterraneo on the Road”: le vie dell’integrazione italiana in musica
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Simona Bartoli-Kucher
Università di Graz
|
14.30-15.00
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Partiture nel Paese dei balocchi: Pinocchio eroe lirico
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Maurizio Rebaudengo
Convitto Nazionale “Umberto I” di Torino
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15.00-15.30
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L’unità didattica quale mediatrice transculturale all’insegna della lingua italiana e dell’opera lirica. L’universalità delle arie unisce le culture
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Donatella Brioschi
Istituto Italiano di Cultura di Amburgo
Mariella Martini-Merschmann
Hochschule für Musik und Theater di Amburgo
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15.30-16.00 Pausa caffè
Coordina: DONATELLA BRIOSCHI (Istituto Italiano di Cultura di Hamburg), MARIELLA MARTINI-MERSCHMANN (Hochschule für Musik und Theater, Hamburg)
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16.00-16.30
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Musica e didattica: la canzone come ponte tra culture
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Domenica Elisa Cicala
Università Cattolica di Eichstätt-Ingolstadt
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16.30-17.00
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Discussione finale, informazioni sugli Atti del Convegno e chiusura dei lavori di sezione
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17.00-17.30
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17.30-19.30 Assemblea dei soci in Aula Magna
20.30 Cena sociale (a pagamento riservata ai soci)
Sabato 8 settembre 2018
9.00-10.30
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10.30 -11.00 Pausa caffè
11.00-12.00
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Schermata facebook |
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AREA TEMATICA 1 - “L’italiano lungo le vie della musica”
Coordinano:
Lorenzo Coveri (Università di Genova)
Pierangela Diadori (Università per Stranieri di Siena)
Tutor d’aula: Davide Mastrantonio
RELATORI: 41 AULA MAGNA (piano terra)
Il prestigio della cultura musicale italiana è ancora oggi testimoniato dai vari italianismi utilizzati in numerose lingue straniere (adagio, allegro, pizzicato, soprano ecc.) e riflette il fatto che l’italiano, lingua di per sé ancora oggi percepita come particolarmente “musicale”, era considerata in passato addirittura la lingua della musica per eccellenza. Dalla metà del 1600 l’italiano si diffonde infatti in tutto l’Occidente, lungo le vie della musica lirica, conquistando, fra gli altri, i pubblici francesi, inglesi, tedeschi e affermandosi in tutti i teatri sulla scia del successo del melodramma, cioè di quel “recitar cantando” che affondava le sue radici nella poesia musicata dei secoli precedenti e, ancor prima, nel teatro greco, e che avrebbe poi prodotto nei secoli seguenti le ben note filiazioni giunte fino ai giorni nostri con il genere del musical sia teatrale che cinematografico.
Un’altra via di diffusione dell’italiano legata alla musica è quella della “canzone”.
Pur senza voler consentire allo stereotipo di un “Paese canterino”, fin dagli anni dell’Unità (ma anche prima) il fenomeno della musica “leggera” (o pop, di consumo, commerciale, contrapposta, per comodità semplificatoria, a quella “classica” o “colta”), tra gli altri generi musicali con cui intrattiene rapporti (dal melodramma al canto popolare propriamente detto, dal rock al rap), è di così grande radicamento e rilievo sociale, economico, culturale e di costume da non poter a lungo sfuggire all’interesse di linguisti, letterati, uomini di cultura: risale infatti alla metà degli anni Settanta un sostanziale “sdoganamento” degli studi sulla canzone italiana.
Ancora diverso è il ruolo della musica e del testo in italiano quando gli apprendenti sono musicisti stranieri: specialmente nel campo della musica classica, e della lirica in particolare, l’italiano non solo è una sorta di lingua franca, ma rappresenta la lingua più studiata come L2, data l’importanza delle opere in italiano che ancora oggi sono le più rappresentate al mondo. Non è un caso che i corsi di italiano siano offerti da tutti i conservatori del mondo e che centinaia di giovani cantanti vengano in Italia a studiare l’italiano proprio per ragioni di carriera nel mondo operistico.
Un’altra via di diffusione dell’italiano legata alla musica è quella della “canzone”.
Pur senza voler consentire allo stereotipo di un “Paese canterino”, fin dagli anni dell’Unità (ma anche prima) il fenomeno della musica “leggera” (o pop, di consumo, commerciale, contrapposta, per comodità semplificatoria, a quella “classica” o “colta”), tra gli altri generi musicali con cui intrattiene rapporti (dal melodramma al canto popolare propriamente detto, dal rock al rap), è di così grande radicamento e rilievo sociale, economico, culturale e di costume da non poter a lungo sfuggire all’interesse di linguisti, letterati, uomini di cultura: risale infatti alla metà degli anni Settanta un sostanziale “sdoganamento” degli studi sulla canzone italiana.
Ancora diverso è il ruolo della musica e del testo in italiano quando gli apprendenti sono musicisti stranieri: specialmente nel campo della musica classica, e della lirica in particolare, l’italiano non solo è una sorta di lingua franca, ma rappresenta la lingua più studiata come L2, data l’importanza delle opere in italiano che ancora oggi sono le più rappresentate al mondo. Non è un caso che i corsi di italiano siano offerti da tutti i conservatori del mondo e che centinaia di giovani cantanti vengano in Italia a studiare l’italiano proprio per ragioni di carriera nel mondo operistico.
Attorno a questi e a similari quesiti si articolano gli interventi di questa sezione.
Che ruolo ha, nell’opera lirica in italiano, la lingua rispetto alla melodia, alla messa in scena e alla performance degli attori?
E come viene percepito tutto questo complesso di rimandi semiotici da un pubblico non italofono? Quali sono le fonti letterarie, dirette, indirette o inconsapevoli dei libretti d’opera in italiano?
Quali fra loro rimandano a culture diverse da quella italiana?
Qual è stato il ruolo dell’opera lirica nella storia linguistica e culturale dell’Italia preunitaria?
Qual è stato in passato e qual è oggi il ruolo dell’opera lirica in italiano nel diffondere la lingua, la cultura, l’immagine dell’Italia all’estero?
Che ruolo hanno avuto e hanno le traduzioni del libretto per la rappresentazione dell’opera in lingua diversa rispetto alle traduzioni del testo per i sottotitoli cinematografici o i sopratitoli teatrali?
Come viene percepito oggi fuori d’Italia, specialmente in paesi culturalmente molto distanti, il melodramma italiano?
Che rapporto esiste, se esiste, tra il testo poetico e il testo della canzone, in particolare della “canzone d’autore”?
Quali sono le fonti letterarie, dirette, indirette o inconsapevoli, delle canzoni italiane?
Qual è la natura semiotica dell’italiano della canzone?
Quali sono i meccanismi linguistici di un testo che, a differenza del testo poetico, non esaurisce in sé tutti i sensi, ma è comunque sempre destinato ad essere “parola per musica” (musica che costituisce un’“aggiunta di senso” alla parola)?
Qual è stato il ruolo della canzone nella storia linguistica e culturale dell’Italia unita? Essa ha costituito un “modello” oppure uno “specchio” (o forse entrambi) degli usi linguistici degli italiani? Qual è stato il ruolo della canzone nel diffondere la lingua, la cultura, l’immagine dell’Italia all’estero? Che ruolo hanno avuto e hanno le cover in lingua diversa nella trasmissione di memi culturali italiani (spaziali, melodici, valoriali ecc.)?
Che rapporti di “dare” e di "avere” ci sono stati e ci sono tra l’italiano della canzone e l’italiano quotidiano? E fra l’italiano e le altre lingue?
Infine, è possibile tracciare un profilo di storia linguistica e culturale della canzone italiana che tenga conto anche dei rapporti con altre culture sul piano linguistico, letterario e musicale?
Esiste un rapporto fra l’acquisizione della L2 e i processi mentali e della memoria attivati dalla combinazione di parole e musica? E se esiste, come è dimostrabile? In quali contesti e con quali modalità la canzone contemporanea è utilizzabile per l’insegnamento della lingua e cultura italiana in Italia e all’estero? Quali aspetti hanno in comune e quali invece divergono fra l’uso della musica e della canzone in un contesto di insegnamento dell’italiano L2 di tipo generalista e l’uso della musica in un contesto di insegnamento dell’italiano L2 a cantanti d’opera e musicisti? Con quali strategie didattiche è possibile affrontare in maniera efficace l’esigenza di studio dell’italiano L2 per scopi professionali da parte di cantanti lirici di lingue e culture molto distanti? Quali competenze specifiche deve avere il docente di italiano L2 per cantanti lirici stranieri?
AREA TEMATICA 1 - “L’italiano lungo le vie della musica”
Coordinano:
Lorenzo Coveri (Università di Genova)
Pierangela Diadori (Università per Stranieri di Siena)
Tutor d’aula: Davide Mastrantonio
RELATORI: 41 AULA MAGNA (piano terra)
Mercoledì 5 settembre 2018
9.00 Accoglienza ospiti: registrazione e caffè di benvenuto –
Università per Stranieri di Siena, Piazza Carlo Rosselli 27-28, Siena
10:00 Saluti del Rettore e del Presidente AIPI
APERTURA DEI LAVORI – Aula Magna
Coordina: GUGLIELMO PIANIGIANI (Conservatorio “Cherubini” di Firenze)
| ||
10.30-11.00
|
L’Italiano lingua europea del melodramma
|
Giuseppina Giacomazzi
Roma
|
11.00-11.30
|
La Cenerentola di Rossini come scuola di lingue e linguaggi: «un nodo avviluppato» di codici e varietà
|
Fabio Rossi
Università di Messina
|
11.30-12.00
|
Il canto degli attori di legno. Repertorio operistico, spazio scenico, ruolo culturale del teatro delle marionette in Italia, nell’800
|
Giuseppe Barbaro
Università di Kyoto
|
12.00-12.30
|
12.30-14.00 Pranzo libero
Coordina: LORENZO COVERI (Università di Genova)
| ||
14.00-14.30
|
La canzone come attualizzazione del classico
|
Francesco Polopoli
Liceo Cassico di S. Giovanni in Fiore
|
14.30-15.00
|
Pseudoautarchia e misoxenia (linguistiche) nelle canzonette italiane di epoca fascista. Il caso di Rodolfo De Angelis
|
Edoardo Buroni
Università di Milano
|
15.30-16.00
|
Cosa cantavamo? Da ‘Grazie dei Fior’ a ‘Su le mani’. Uno sguardo sulla storia del costume italiano attraverso la musica
|
Gerardina Antelmi
Marcello Giusto
Università di Poznan
|
Accademia Musicale Chigiana
17.00.17.30 Saluti del Sindaco di Siena, Avv. Luigi De Mossi, del Rettore dell’Università
per Stranieri di Siena, Prof. Pietro Cataldi e del Presidente dell’AIPI, Prof.
Peter Kuon
17.30-18.30 Conferenza inaugurale del Presidente della Crusca, Prof. Claudio Marazzini:
Italianismi alimentari e musicali fuori d’Italia
18.30 Quartetto Adorno, concerto di benvenuto riservato ai soci
19.30 Cena a buffet nella struttura coperta del “Tartarugone”, in Piazza del Mercato
(riservata ai soci)
Giovedì 6 settembre 2018
Coordina: GUGLIELMO PIANIGIANI (Conservatorio “Cherubini” di Firenze)
| ||
9.00-9.30
|
“Così fan tutte”. La traduzione della parola cantata
|
Maura Filippi
Accademia musicale di Zagabria
|
9.30-10.00
|
Francesco Buti e la drammaturgia italiana in Francia
|
Maria Luisi
Università di Urbino / Università di Bologna
|
10.00-10.30
|
Le Opere Italiane sul palcoscenico dell’Opera di Budapest oggi
|
Tamara Torok
Università di Budapest
|
10.30-11.00 Pausa caffè
Coordina: GUGLIELMO PIANIGIANI (Conservatorio “Cherubini” di Firenze)
| ||
11.00-11.30
|
Voci tra le parti: la performance vocale dei cantanti lirici italiani nel romanzo “O moço loiro” di Joaquim Manuel de Macedo
|
Jander Araujo
Università Federale di Rio de Janeiro
|
11.30-12.00
|
La melodia italiana lungo le vie del Nilo: opera Aida e musica pop
|
Shaima Semman
Università di Ain Shams
|
12.00-12.30
|
12.30-14.00 Pranzo libero
Coordina: PIERANGELA DIADORI (Università per Stranieri di Siena)
| ||
14.00-14.30
|
L’insegnamento dell’italiano come L2 ai cantanti lirici di madrelingua russa. Competenze e bisogni linguistico-culturali
|
Anna Aksenova
Università di arti teatrali (GITIS) di Mosca
|
14.30-15.00
|
L’opera per insegnare l’italiano L2 in Francia. Osservazioni su lessico, metrica e memoria
|
Fanny Eouzan
Lycée Faidherbe di Lille
Luciano Pellegrini
Università di Parigi – La Sorbona
|
15.00-15.30
|
L’italiano L2 per la lirica: indagine pilota fra language/vocal coaches in Italia e fra cantanti d’opera di madrelingua tedesca e cinese
|
Beatrice Fanetti
Jessica Lombardi
Università per Stranieri di Siena
|
15.30-16.00 Pausa caffè
Coordina: PIERANGELA DIADORI (Università per Stranieri di Siena)
| ||
16.00-16.30
|
Italiano InCANTO. Mettiamoci all’Opera
|
Enrico Cecconi
Università di Bath
|
16.30-17.00
|
L’italiano per la lirica a Villa Bellosguardo
|
M. Cecilia Luise
Università di Udine
Giulia Tardi
Università di Firenze
|
17.00-17.30
|
Un sillabo di italiano per la musica
|
Paolo Balboni
Università Ca’ Foscari di Venezia
|
19.00 Evento riservato ai soci
Venerdì 7 settembre 2018
Coordina: LORENZO COVERI (Università di Genova)
| ||
9.00-9.30
|
Città vecchia di Saba. Il modello adombrato dell’intera poetica di Fabrizio De André.
|
Alessandra Pappaterra
Università della Calabria
|
9.30-10.00
|
Francesco Guccini: “Il burattinaio di parole” e i suoi eroi
|
Iva Persic
Università di Fiume
|
10.00-10.30
|
La “Marina Commedia” di Vinicio Capossela. Canzone d’autore e letteratura di viaggio in “Marinai, Profeti e Balene”
|
Francesca Bravi
Università di Kiel
|
10.30-11.00 Pausa caffè
Coordina: LORENZO COVERI (Università di Genova)
| ||
11.00-11.30
|
La letterarietà del progressive rock italiano
|
Leonardo Masi
Università di Varsavia
|
11.30-12.00
|
Le metamorfosi teatrali di Italo Calvino: “La panchina” e “Lo spaventapasseri e il poeta”
|
Giovanni Inzerillo
Università di Palermo
|
12.00-12.30
|
Intertestualità, prestiti, neologismi e citazioni: gli elementi italiani nell’opus del cantautore istriano Franci Blaskovic e del suo gruppo Gori Ussi Winnetou
|
Valter Milovan
Università di Pola
|
12.30-13.00
|
Viaggio nella Storia d’Italia dal Risorgimento agli anni del Boom economico attraverso le canzoni
|
Luciana Guido
Università di Skopje
|
13.00-14.00 Pranzo libero
Coordina: PIERANGELA DIADORI (Università per Stranieri di Siena)
| ||
14.00-14.30
|
Il ruolo della musica nell’apprendimento delle lingue seconde
|
Valentina Bianchi
Università per Stranieri Siena
|
14.30-15.00
|
La canzone e la canzone d’autore come introduzione alla didattica della letteratura italiana a stranieri
|
Fabio Caon
Università Ca’ Foscari di Venezia
|
15.00-15.30
|
Edumusic: l’uso didattico della canzone come documento di lingua autentica e come precipitato di modelli culturali impliciti
|
Camilla Spaliviero
Università Ca’ Foscari di Venezia
|
15.30-16.00 Pausa caffè
Coordina: PIERANGELA DIADORI (Università per Stranieri di Siena)
| ||
16.00-16.30
|
Fraseologia e collocazioni attraverso la canzone italiana nell’acquisizione dell'italiano come L2 presso gli studenti universitari croati
|
Sandra Tamaro
Università di Pola
|
16.30-17.00
|
Io mai mi abituerò alla tua voce – Come affrontare la sfida dell’uso della canzone in classe di italiano LS ai croatofoni
|
Antonia Luketin
Università di Spalato
|
17.00-17.30
|
17.30-19.30 Assemblea dei soci in Aula Magna
20.30 Cena sociale (a pagamento riservata ai soci)
Sabato 8 settembre 2018
Coordinano: LORENZO COVERI, PIERANGELA DIADORI, GUGLIELMO PIANIGIANI
| ||
9.00-10.30
|
Tavola rotonda
Massimo Arcangeli, Università di Cagliari
Ilaria Bonomi, Università di Milano
Gabriella Cartago, Università di Milano
Lidia Costamagna, Università per Stranieri Perugia
Paolo D’Achille, Università di Roma Tre
Jacopo Ferrari, Università di Milano
Roberto Sottile, Università di Palermo
Stefano Telve, Università della Tuscia
|
10.30 -11.00 Pausa caffè
Coordinano: LORENZO COVERI, PIERANGELA DIADORI, GUGLIELMO PIANIGIANI
| ||
11.00-12.00
|
Tavola rotonda
Massimo Arcangeli, Università di Cagliari
Ilaria Bonomi, Università di Milano
Gabriella Cartago, Università di Milano
Lidia Costamagna, Università per Stranieri Perugia
Paolo D’Achille, Università di Roma Tre
Jacopo Ferrari, Università di Milano
Roberto Sottile, Università di Palermo
Stefano Telve, Università della Tuscia
|
12.00-13.00 CHIUSURA DEI LAVORI in plenaria in Aula Magna
ph ©archivio piero carbone
Le foto sono relative al Congresso tenutosi nel 2017 a Palermo
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