Avvenimento ricco, domenica 2 luglio 2016, al Museo del Disegno di Palermo:
Nicolò D'Alessandro ha inquadrato i disegni, mille o diecimila, nell'economia dell'attività pittorica di Jean Calogero rivendicando l'orgoglio, da parte del Museo del disegno, dell'omaggio al Maestro di Acicastello nella città di Palermo dopo quarantasei anni dall'ultima mostra in una galleria cittadina;
la figlia Patrizia ha testimoniato la dedizione alla memoria del padre che passa attraverso una sistematica catalogazione delle sue opere e la paziente promozione; ha ricordato la sua infanzia a Parigi accanto al padre, nello studio, che era era stato di Degas, ricavato nella spaziosa casa acquistata direttamente da Picasso;
Luigi Nicolosi ha raccontato la "conversione" all'arte grazie alla sensibilità e alla personalità di Calogero, al punto da farne un lavoro, dedicandosi alla promozione e commercializzazione in tutta Italia delle opere di cotanto suocero; affascinato, ha rievocato con commoventi toni le frequentazioni, nei tipici locali parigini, del giovanissimo Calogero con grandi artisti tra cui Utrillo da cui riceveva a volte uno o due tubetti di colore in segno di gratitudine quando l'accompagnava a casa ubriaco ma da cui riceveva, in perfetta lucidità diurna, approvazione e incoraggiamento per la propria pittura;
Piero Longo ha richiamato la felice coincidenza di un suo recente libro sul surrealismo siciliano in cui Calogero veniva a inserirsi a pieno titolo; ha sottolineato la sorpresa di scoprire un Calogero prolifico disegnatore cercando di enucleare il rapporto personalissimo e misterioso che in ogni artista ha il nudo disegno con la colorata pittura;
a me è stato affidato il compito di presentare la corrispondenza inedita di Calogero con Sciascia quasi in ideale continuazione della presentazione, sempre al Museo del disegno, della corrispondenza, altrettanto inedita, di Sciascia con l'amico racalmutese di gioventù Gino Craparo: un mondo sommerso che, nell'emergere, talvolta funziona da chiave per comprendere la genesi di aspetti abbastanza noti ma offre anche indizi e stimoli nel suggerire interpretazioni impensabili di testi, fatti e comportamenti.
Due sorprese finali.
Una ce l'ha riservata Luigi Nicolosi annunciando, stavo per dire ammiccando, altra corrispondenza inedita di Calogero, questa volta con Renato Guttuso;
l'altra, Nicolò D'Alessandro, comunicando la prossima tappa della mostra, che si appresta a divenire itinerante, all'Accademia di Belle Arti "Michelangelo" di Agrigento. Rispetto a quella palermitana, si arricchirà con alcune tempere e il ragguaglio della corrispondenza di Calogero con Guttuso nella quale, tra l'altro, oltre al rapporto con il Partito Comunista, non mancano i riferimenti a Sciascia. Sarà interessante vedere in che termini.
Il pubblico, motivatissimo, ha gradito, e brindato.
La notizia su: Sicilia informazioni http://www.siciliainformazioni.com/redazione/358817/palermo-disegni-inediti-di-jean-calogero-in-mostra-al-museo-del-disegno |
La Repubblica 3 luglio 2016
Novanta disegni di Jean Calogero artista da riscoprire al MUSEO DEL DISEGNO
Repubblica on line:
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2016/07/03/novanta-disegni-di-jean-calogero-artista-da-riscoprirePalermo14.html |
Post di Patrizia Calogero su fb
https://www.facebook.com/patrizia.calogero3?fref=ts |
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Idealmente presente all'inaugurazione credo si possa ritenere Elisabetta Granieri Galilei di Catania, visto che il commento da lei postato su facebook assume il valore di una testimonianza:
RispondiEliminaHo conosciuto personalmente il grande Jean Calogero, la sua nipotina è stata alunna mia, quando insegnavo ad Acicastello, meravigliosi, nonno e nipote, nonché Patrizia, la figlia.