La vicenda dell'accorpamento della Mondadori con la Rizzoli e una pletora di altre realtà editoriali connesse è stata fin'ora commentata in modo originale e brillante da Giulio Mozzi servendosi di quadri famosi del passato come allegoria del presente.
L'allegoria più recente è quella del Trionfo della Morte.
Mi ha colpito "vedere" sotto questa veste un'opera che, anche per la sua ubicazione in un frequentatissimo quartiere di Palermo, mi è familiare, ma soprattutto perché in ideale dialogo con altre "sofisticatissime" interpretazioni dell'opera palermitana.
Ringrazio Giulio Mozzi per la disponibilità a pubblicare sul blog il suo commento precedentemente pubblicato su fb.
In questo affresco
di
Giulio Mozzi
Sullo sfondo: a sinistra, la Presidente porta a spasso i Mastini del Marketing; a destra, il solito Intellettuale Prezzolato suona la cetra nel vano tentativo di coprire le urla dei Dipendenti Licenziati (accanto a lui, alcuni Intellettuali evidentemente Meno Prezzolati si limitano a simulare indifferenza).
Palazzo Abatellis, in via Alloro, sede della Galleria regionale a Palermo,
dove è conservato il "Trionfo della Morte", affresco staccato (600x642 cm).
https://vibrisse.wordpress.com/2015/11/29/allegorie/
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