Il fatto
Nello scorso mese di ottobre alcuni appassionati di storia locale, nonché interessati alla conservazione del patrimonio culturale, hanno costituito un comitato spontaneo chiamato "Pro Casale San Pietro".
Le considerazioni
E' una bella notizia in un periodo in cui in Sicilia franano colline scivolano ponti smottano strade tracollano sogni sbiadiscono promesse traballano speranze si respira scoramento tutt'attorno e non c'è la serenità per occuparsi del passato.
Ma questa iniziativa non guarda al passato per rifugiarvisi, tutt'altro. E' una scommessa sul futuro.
I propositi
Il Comitato si propone di intraprendere iniziative al fine di tutelare, conservare, valorizzare questo antico manufatto intriso di memoria, una volta crocevia di viaggiatori mossi da svariati interessi, sede di significativi fatti storici.
Si è dell'avviso che bisogna intraprendere diverse strade per raggiungere alcuni obiettivi, promuovere iniziative nell'immediatezza e a lungo termine.
Infatti, il Casale necessita di interventi immediati poiché occorre metterlo in sicurezza e scongiurare paventati crolli.
A lunga ma non a remota scadenza occorre valorizzare l'antica "Statio" rendendola, come si dice, fruibile.
Concretamente, viene deciso di coinvolgere il FAI sperando di far parte dei suoi "tesori" recuperati in tutta Italia e aperti stabilmente al pubblico.
Maglietta augurale con il logo del FAI e l'effigie del Casale
donata a Rita Cedrini, presidente del FAI Palermo
Cali Luigi, Di Chiara Antonino, Drago Aldo, La Barbera Filippo, Mastrangelo Salvatore, Militello Agostino, Onorato Francesco, Scaglione don Onorio, Silvestri Giuseppe, Tirrito Fiorella, Tirrito Lucrezia.
Notizie
"Il casale ha assunto nel passato un rilevante interesse a causa della sua posizione riferita ai sistemi di comunicazione esistenti: l'importanza gli è stata conferita dal fatto di avere costituito nel tempo un luogo obbligatorio di passaggio, di sosta, di riposo.
Sorge, infatti, lungo l'antico tracciato della polverosa strada che collegava Agrigento con Palermo, e attraverso Petralia, le due città con Catania; si erge in un paesaggio aperto dominato dal solco del Lyco-Platani, dalla piramide naturale costituita dal monte Cammarata, dalla azzurrina rupe di Castronovo".
Antonino Margagliotta, Il Casale di S. Pietro nel territorio di Castronovo, Edizioni Zangla, Palermo 1989
Bibliografia
in Antonino Margagliotta, Il Casale di S. Pietro nel territorio di Castronovo
in Antonino Margagliotta, Il Casale di S. Pietro nel territorio di Castronovo
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