sabato 24 agosto 2013

RIMPIANTO DEL "SINGLE" SICILIANO




Una sera d'agosto, Angelo Cutaia mi propone di andare a visitare una mostra a Milena curata da un suo amico. 
E' una sorpresa, un arricchimento.  
Il curatore della mostra, un personaggio: propugnatore di tante iniziative, meritevole di tante scoperte; l'oggetto delle sue ricerche uno e uno solo, Milena, ammirata, scandagliata sotto molteplici aspetti, quello etnoantropologico, quello minerario, quello archeologico, aspetti non dissimili da quelli di Racalmuto, motivo questo di confronto e di rimpianto per le occasioni mancate. 
Là musei e antiquarium, nel paese che una volta veniva chiamato dai milocchesi Palermu u picciulu, "la piccola Palermo", una fiera di desideri irrealizzati, seppure sconfinata riserva di potenzialità. 

Altro che rimpianto del single siciliano (celibe in italiano, schièttu in dialetto) che tra l'altro  è soltanto una porziuncola della mostra! 

Con Angelo ci assuppiamo  ("assorbiamo") la mostra. Documentiamo le nostre impressioni con le fotocamere dei telefonini. Conversiamo con Pasquale Giuseppe Palumbo e ci lasciamo dandoci un appuntamento a Racalmuto, per continuare l'amabile e arricchente conversazione.





QUANN'ERA SCHIETTU

Quann'era schiettu lu sapivanu tutti
ca suonnu di la notti 'un ni vidia.

Iera patruni di tutti li vutti
unni vulia viviri vivìa.

'Un c'eranu palazza e mancu grutti
unni putia dormiri durmia.

Mi maritavu e mi scurdavu a tutti
ca sugnu amatu di l'amanti mia.




QUAND'ERO CELIBE

Quand'ero celibe lo sapevano tutti
che il sonno della notte trascuravo.

Ero padrone di tutte le botti
e dove volevo bere bevevo.

Non distinguevo i palazzi dalle grotte
dove mi capitava di dormire dormivo.

Mi ammogliai e ho trascurato tutti
ché sono amato dall'amante mia.



Poesia della tradizione orale di Milena, una volta detta Milocca, da me liberamente tradotta.
Seguono alcune foto prematrimoniali esposte nella mostra tenutasi recentemente a Milena a cura di Pasquale Giuseppe Palumbo.







Aggiungi didascalia
"Di solito la sposa ha un vestito di seta dai colori vivaci e uno scialle nero sul capo.

A guardarle dal fondo della chiesa è difficile distinguere la sposa dalla suocera dal momento che siedono una accanto all'altra davanti all'altare maggiore."

Charlotte Gower Chapman, Milocca a sicilian village.







La Chapman incrocia Racalmuto, che è a due passi da Milena, non in Sicilia ma in America dove nel volume 5 Histories of Antropology Annual il Professore di Antropologia Culturale alla Kwantlen University College di Vancouver (Canada) Sam Migliore, di origini racalmutesi, le ha dedicato uno studio dalla pagina 110 alla pagina 151 (gliene chiederò un piccolo estratto da pubblicare sul blog).

Chiedo scusa per la qualità delle foto riprodotte solo per documentare il ricordo di una mostra visitata.

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