sabato 25 luglio 2020

PICCOLI PENSAMENTI DI SMARAGDOS SUI GENETLIACI E LA GLICEMIA ALTA. Tutti, malgrado tutto, possono dire tutto quello che vogliono?



Non si possono avallare tante falsità, tante omissioni, tante rappresentazioni faziose per gli altri e idilliache per sé e gli amici, tanta ingratitudine e tanta supponenza in una volta sola seppure enfatizzate in occasione della spasmodica autoesaltazione del pluridecennale genetliaco di un giornale. 
Non so se fortunati o da compiangere coloro che, dinanzi a tale fenomenologia, prima o poi, e per motivi imponderabili, sono beatamente incorsi, incorrono o incorreranno nel fenomeno della "invisibilità dell'evidenza e che altri, sempre sulla Lettera rubata di Poe, ha chiamato eccesso di evidenza" (Leonardo Sciascia, L'affaire Moro, Sellerio, Palermo 1978, pag. 45).*
Malgrado tutto, tutti hanno diritto a mettere nel proprio caffè lo zucchero che vogliono, ma con i rischi che la glicemia alta comporta. È la medicina, bellezza!**

Smaragdos, Lo scornabecco non è un animale. Parainedito***

*Chi ne ha vaghezza può trovare pensamenti similari, sempre piccoli, s'intende, in altri Post di questo stesso blog.
** Anche se a malincuore si è dovuto scrivere questo Post perché la sua assenza avrebbe invalidato indirettamente tanti Post precedenti.

***Questo Post che state leggendo non esiste perché l'autore è stato condannato da un noto giornale all'ostracismo o morte mediatica. Roba da spettri!


1 commento:

  1. A proposito di strabismo ideologico e Culturale, a Canicattì sta montando una protesta, valida sul piano della tutela della storia e del paesaggio, emorme per togliere due alberi secolari dalla Villa Comunale per poter allargare il campo sportivo e gli stessi paladini si ammutoliscono come per incanto davanti alle ruspe che buttano giù una villa bellissima dei Ruoppolo, abbandonata da tempo per mancanza o incuria degli eredi, con un parco davanti che era un'attrazione per coloro che attraversavano la Via Carlo Alberto in direzione Delia. Io la chiamo demo_disgrazìa, un demo strabico e ottuso çhe ha l'alto compito, e qui che brucia di più, di decidere le sorti politiche di una comunità piccola o grande che sia. Siemmu a mueddru! A Sciacca direbbero ammareggiati!

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