Spigolando in un social mi imbatto in un insolito, o solitissimo, sfogo: un amico si lamenta pubblicamente di ricevere critiche ed epiteti di tutti i colori, rigorosamente infondati.
Ben s'accorda con uno dei pensieri minimali di Smaragdos, non so quanto con la scritta colta al volo nel traffico cittadino.
"Ognuno ha i suoi cani appizzati (avvinghiati); per tentare di decifrare il fenomeno, diffuso come la gramigna, sono addivenuto a una sorta di "filosofia" o aforisma medico-sociologico: questi individui o cani appizzati, spesso anonimi (chissà perché anonimi!) o facciuoli (voltagabbana), oltre ad essere il termometro dell'invidia mi sembrano cartine al tornasole al contrario: segnano come acide le sostante basiche e basiche le sostanze acide; se lo facessero con la pipì, per analizzare le quali le cartine al tornasole vengono correntemente utilizzate, già sarebbe grave e pericoloso da un punto vista medico-scientifico, il fatto invece che lo fanno con le persone, che pretendono di analizzare e "misurare" per giunta, è riprovevole sotto il riguardo etico.
Cani, appunto, sopra una preda da straziare o cartine inaffidabili, non buone neanche ad analizzare la pipì."
Smaragdos, Lo scornabecco non è un animale. Parainedito
ph ©piero carbone
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