La casualità.
Marzo è tempo di asparagi.
È l'ultimo giorno del mese suggellato da una assolata domenica. Occasione propizia per incontrare amici nelle mie discese da Palermo.
Con Peppe Guagliano ci facciamo una passeggiata in macchina fuori paese diretti allo Zaccanello ma sulla strada per Favara, al bivio di Grotte, voglio mostrargli la Contrada "Calcare" che, tra l'altro, avevo ripreso in un video pubblicato sul web, ma Giuseppe mi suggerisce di andare un po' più avanti e qui, sorpresa delle sorprese, altro che asparagi, mi si apre una vera e propria visione: una parete lunga, alta e rocciosa, anzi, gessosa, da sembrare un canyon o le latomie di Siracusa!
Marzo è tempo di asparagi.
Con Peppe Guagliano ci facciamo una passeggiata in macchina fuori paese diretti allo Zaccanello ma sulla strada per Favara, al bivio di Grotte, voglio mostrargli la Contrada "Calcare" che, tra l'altro, avevo ripreso in un video pubblicato sul web, ma Giuseppe mi suggerisce di andare un po' più avanti e qui, sorpresa delle sorprese, altro che asparagi, mi si apre una vera e propria visione: una parete lunga, alta e rocciosa, anzi, gessosa, da sembrare un canyon o le latomie di Siracusa!
E poi una grande calcara, che ancora conserva annerite e possenti vestigia della sua passata attività, ma non finisce qui, a una decina di metri una calcara più piccola che sembra più "giovane", in discrete condizioni. Una scoperta, anzi, una riscoperta, foriera di tante potenzialità.
Ringrazio Giuseppe per avermi condotto in questo luogo straordinario. Le immediate impressioni, e riflessioni, sono state affidate ad alcuni video che si possono visionare cliccando i sottostanti link.
Ringrazio Giuseppe per avermi condotto in questo luogo straordinario. Le immediate impressioni, e riflessioni, sono state affidate ad alcuni video che si possono visionare cliccando i sottostanti link.
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La calcara grande
La calcara piccola
La cava
Gesso
ph ©piero carbone
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