Agli aspiranti "pavarotti" che si aggirano per siti e per blog: se potessimo, credo verremmo loro incontro, ma per il loro stesso bene, dovremmo invitarli, scongiurarli, pregarli di astenersi dal postare commenti senza uno straccio di nome e cognome.
Come si possono pubblicare in un blog i commenti anonimi?
I primi a rimanerne vittime sarebbero quelli che li scrivono, se non altro perché fanno la figura dei codardi, dei pusillanimi, dei vigliacchi, dei senza spina dorsale, di chi scaglia la pietra e nasconde la mano.
Se qualcuno tali li qualifica, in generale, loro, anche se se la sentono personalmente, non possono reagire: sono anonimi! Tutti infatti possono essere l’anonimo di turno, e quindi nessuno in particolare.
Ma, detto pacatamente, quale potenza di convinzione può scaturire da chi s'annaca, spunzìa, sputazzìa, in modo anonimo?
E quale forza morale anche da un ragionamento serio?
Nessuna, perché manca la fonte. Anonimo, senza nome, senza la persona contrassegnata dal nome; senza responsabilità.
Il commento anonimo, anche se sensato, per il suo essere anonimo, finirebbe con l'intorbidare le acque che vorrebbe schiarire.
E se poi, per ipotesi o per indizi, di queste pratiche squalificanti o, a dir poco, poco coraggiose, lo vengono a sapere i loro amici, i loro figli, i loro parenti, che figura ci accucchiano? Per non dire degli epiteti poco lusinghieri a loro indirizzati!
Il commento anonimo, anche se sensato, per il suo essere anonimo, finirebbe con l'intorbidare le acque che vorrebbe schiarire.
E se poi, per ipotesi o per indizi, di queste pratiche squalificanti o, a dir poco, poco coraggiose, lo vengono a sapere i loro amici, i loro figli, i loro parenti, che figura ci accucchiano? Per non dire degli epiteti poco lusinghieri a loro indirizzati!
Nei miei spazi informatici, per rispetto a loro stessi (anche se non se lo meritano), e ai loro amici, non li pubblico, no, gli anonimi.
Mi dispiace se a qualcuno viene tolto il piacere di vedersi pubblicato anonimo per illudersi di saperle cantare e saper mostrare i muscoli.
Purtroppo, la realtà resta tristemente un'altra: un asino, anche se raglia in un teatro, qual è la platea informatica, sempre asino resta.
Altrimenti facile per tutti sarebbe diventare Pavarotti.
SMARAGDOS, Lo scornabecco non è un animale. Parainedito.
Ad A.M
RispondiEliminaA chi, in coda a un farneticante e disperato attacco personale, per accattivarsi ipocrite simpatie, ha firmato uno sprezzante e liquidatorio commento con le lettere A.M
Al suo coraggio da leone!
A. sta per...
M sta per...
Meglio non ipotizzare.
Ma chi è A.M?
Sono le iniziali proprie? Se non sono le proprie, siamo dinanzi al patetico caso di un anonimo che temendo di essere individuato come anonimo vuol rinviare a improbabili iniziali di cognomi o nomi altrui. Triste!
Anzi, bella, bella veramente questa dell'anonimo che vuol depistare dal proprio essere anonimo. Sarà sicurarmente un habitué.