Angelo Cutaia, presidente della sezione Siciliantica di Racalmuto, ha partecipato recentemente ad un convegno di cui ce ne offre generosamente il ragguaglio. Grazie alla sua partecipazione s'accrescono i contatti già esistenti con Castronovo di Sicilia.
La via francigena e Castronovo
di Angelo Cutaia
A Castronovo, sabato 26 ottobre, si è tenuto un convegno
sulla strada che collegava Agrigento con Palermo in epoca medioevale.
L’interesse era rivolto alla strada quale via dei pellegrini. E proprio a
Castronovo si cita in un documento la magna
via francigena, ossia la grande strada dei Franchi, i quali attraversavano
la Sicilia per andarsi ad imbarcare nel porto di Agrigento alla volta di Roma o
della Terra Santa.
Negli ultimi anni alcune associazioni si dedicano alla
individuazione delle vie francigene ed alla loro catalogazione, al fine di
fornire itinerari per i pellegrini che
desiderano ripercorrere gli antichi percorsi religiosi. Castro novo rappresenta un caposaldo per il
riconoscimento del percorso dei pellegrini fra Palermo ed Agrigento.
I relatori, Burgio, Margagliotta, Benincasa si sono
soffermati sulla documentazione relativa alla statio Petrina, oggi il casale di S. Pietro, miracolosamente
conservatosi dall’epoca bizantina; ed al
rahalbiat, ossia il posto di ristoro
del periodo arabo, dove oggi è il convento dei Cappuccini. Castronovo ,
crocevia frequentato nei secoli, ospitò il primo parlamento baronale del 1391,
una antica fiera e, non a caso, fu a capo della omonima comarca.
Purtroppo il percorso della strada francigena non è stato
interamente rintracciato. Non appena completato sarà proposto ai moderni
pellegrini. Questo il compito dei ricercatori, questo il nostro augurio, per
valorizzare il territorio della Sicilia interna, ancora poco conosciuto nelle
sue valenze culturali ed ambientali.
Angelo Cutaia 01 11 13
In soli quattro anni si sono fatti molti passi in avanti. Non condivido alcuni tratti del percorso della via Francigena Palermo-Agrigento. Ma a migliorarli c'è sempre tempo.
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