domenica 1 settembre 2013

IL "MODELLO MILENA" E I TERRAZZI DI RACALMUTO






L'acquazzone mattiniero non lasciava presagire nulla di buono, ma nel pomeriggio si è potuto svolgere regolarmente l'incontro culturale sui terrazzi di Racalmuto: Peppe Palumbo ha intrattenuto oltre  un'ora e mezza l'interessato uditorio sulla sua attività di ricercatore e animatore culturale di Milena.
Scoperte archeologiche, valorizzazione delle tradizioni popolari, collaborazione con l'Università, realizzazione dell'Antiquarium, struttura della Casa Museo della civiltà contadina, sono state alcuni aspetti del suo intrattenimento ravvivato dalla proiezione di inedite diapositive. E' emerso da tutto ciò un "modello Milena" che ha dato i suoi frutti.


Mentre sul terrazzo di Totò Bufalino e Mirella Vinci si allargava lo sguardo su uno spettacolare panorama, Peppe Palumbo ci trasportava in epoche assai lontane con le sue appassionate ricerche e i suoi ritrovamenti.  Un terrazzo che nelle pause musicali il giovane Giuseppe Sardo trasformava in auditorium naturale con la sua tromba, inondando la vallata con le note di My Way.
Un tipico carretto siciliano costruito e dipinto dall'artigiano Dino Agrò richiamava l'idea di una mostra in una giocosa galleria d'arte visto che era collocato accanto al tavolo imbandito di tipici taralli racalmutesi e vino rosso della locale cantina "La Torre".


Le escursioni storico-archeologiche sono state integrate dalle digressioni di Angelo Cutaia autore tra l'altro di un pregevole volume sulle regie trazzere e conoscitore come pochi del territorio racalmutese.


Un incontro, si può dire, denso e ricco di testimonianze, di arte, di cultura, ma senza averne le arie. Del resto, democraticamente, la cultura soffia dove vuole ("se ha fiato" ha chiosato un amico). Lillo Conte vi ha dedicato un reportage che sarà pubblicato prossimamente in un post appositamente dedicato. Tra gli intervenuti, molti appassionati delle materie trattate nella serata, tra cui Calogero Messana da Montedoro, gli archeologi Domenico Romano e Carmelo Falco, e poi Luciano Carrubba, Renato Volpe, Paolo Cino, Lucy Scimè, Iolanda Salemi. Idealmente presenti Nicolò Rizzo autore della locandina e il professore italoamericano di origini racalmutesi Sam Migliore che ci ha fatto pervenire in pdf un testo su Charlotte Gower Chapman autrice di un famoso  saggio su Milena quando ancora si chiamava Milocca.


Qualcuno tra i presenti, incuriosito, e a completamento di quanto ascoltato e visto, ha lanciato la proposta di organizzare una gita a Milena per visitare i siti archeologici descritti, le "robbe", l'Antiquarium, la Casa Museo. Se si attuerà, ci sarà un "cicerone" speciale che ci guiderà.


Il successo dell'iniziativa ha convinto gli organizzatori che simili incontri si potrebbero ripetere.





Foto © Piero Carbone

7 commenti:

  1. pregevole articolo. Una precisazione: la cantina si chiama "La Torre".

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  2. Riporto questa bella testimonianza del prof. Roberto Sottile dell'università di Palermo pubblicata su fb:

    "Fino a qualche anno fa, nel mese di maggio, a conclusione del corso di dialettologia, si organizzava sempre una gita con gli studenti a Milena/Milocca con questo programma: visita alla casa museo e spiegazione etimologica di molti dei termini delll'ergologia contadina; pranzo; a caccia di persone anziane da intervistare sul dialetto e sulla cultura dialettale. Da qualche anno, con i corsi universitari sempre meno protesi verso la etnodialettologia, quelle belle gite non si fanno più....
    Ottima iniziativa, la vostra!"

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  3. Echi e riscontri. Da fb:

    Aurelio Itnovecwe Cardella:
    Se organizzate una gita a Milena, ti prego, fammelo sapere, grazie.

    Piero Carbone:
    D'accordo e con piacere!

    Osservatorio Majorana Falco:
    Mi aggregherei molto volentieri. Per la gita, intendo. E sia per i luoghi, ma sopratutto per la splendida compagnia!

    Osservatorio Majorana Falco:
    Sulla serata, splendida accoglienza dei padroni di casa, disquisizione interessante e appassionata di un uomo illuminato come il dottor Palumbo e un gruppo folto di uomini e donne che certamente amano la Cultura e i Luoghi dove viviamo (maiuscole non a caso).
    Auspico altri terrazzi, caro Piero!

    Piero Carbone:
    Anche il tuo estemporaneo intervento volto a sollecitare l'approfondimento della presenza ebraica a Racalmuto è stato interessante ed opportuno. Sull'interessamento e sulle vicissitudini per la realizzazione di un Antiquarium nel nostro paese, sappiamo.

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  4. Mi fa piacere far giungere a Giuseppe Palumbo, all’appassionato di archeologia, al profondo conoscitore del territorio milenese, al certosino custode della “nostra” cultura popolare, echi e riscontri positivi della sua “conversazione” in occasione degli “Incontri sui terrazzi a Racalmuto.”

    Lillo Conte sulla bacheca fb di Salvatore Bufalino Maranella:
    Bellissima iniziativa.

    Calogero Taverna:
    Stralcio dal commento a me inviato che si può leggere interamente sul blog www.contraomnia.blogspot.it:
    “Mi auguro che questa bella iniziativa della terrazza del Serrone sia pronuba di interventi di recupero e salvaguardia archeologica a Racalmuto. Al sig. Palumbo faccio quindi ogni augurio e gli testimonio qui la mia profondissima stima e la mia ammirazione.”

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  5. Gli scambi culturali di questo tipo con i paesi vicini a Racalmuto- Naro, Mussomeli e Sutera, Montedoro per citarne alcuni- andrebbero favoriti ed intensificati. I singoli paesi hanno tradizioni, storia, architetture, dialetti, etc., che anche la semplice conoscenza servirebbe ad approfondire e preservare.

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  6. sintonie con le terrazze spagnole:

    "...escudriñando los tejados de Madrid, saltando de teja en teja para traeros este impagable listado de secretos."

    Post:
    De Madrid al cielo, pasando por estas nueve terrazas.

    Link:
    http://www.secretosdemadrid.es/de-madrid-al-cielo-pasando-por-estas-nueve-terrazas/

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