venerdì 6 settembre 2013

"NON SIAMO QUI PER FARE POLITICA". Traduzione di Calogero Messana









Calogero Messana. 31 agosto 2013
"Incontri sui terrazzi di Racalmuto"



NON SIAMO QUI PER  FARE  POLITICA

Traduzione di Calogero Messana


dal saggio
MILOCCA'S CHARLOTTE GOWER CHAPMAN
di
Sam Migliore, Margaret-Dorazio Migliore, Vincenzo Ingrascì


Saggio di Sam Migliore e altri in pdf

"Alba Angilella, la figlia di Don Totò Angilella, ricorda che Charlotte Gower Chapman inviò almeno una copia della sua etnografia a  Milena una volta che fu data alle stampe. Dal 1976, Giovanni Cordaro, Arturo Petix, e  altri  in Milena mostrarono un serio interesse al manoscritto. Cordaro, infatti,  arrivò a scrivere a Fred Eggan per indagare  formalmente  circa la possibilità che  qualcuno a Milena provvedesse  ad  una versione Italiana della etnografia, e  lo informava  che  uno studente era interessato a  condurre  un conseguente  studio su  Milocca-Milena. Il nome dello studente  non risulta specificato nella  corrispondenza  a noi disponibile. Wim Ravesteijn, come  prima menzionato, condusse delle ricerche a  Milena nel 1977/78. 

Lo studente a  cui si riferiva Cordaro potrebbe, tuttavia,  essere Paolino Schillaci. Schillaci, un Milocchese  buon conoscitore dell’Inglese, condusse uno studio su Milocca-Milena  come  parte della  corso di laurea all’Università di Palermo. La sua tesi, Rileggendo: Milocca a  Sicilian Village, tenta di correggere  alcun errori  di fatto nel testo della  Gower Chapman, e allo  stesso tempo amplia la discussione su certe credenze culturali e  pratiche presenti negli anni venti attraverso interviste  con persone della comunità.


Copertina del lbro della Chapman
Milocca: un Villaggio Siciliano

Arturo Petix (1919-1987), un  storico locale  molto stimato, pubblicò  nel 1984 la prima edizione del suo  “Da  Milocca a Milena” (ristampato nel 1992). Il manoscritto fa  solo un breve cenno al lovoro di CG Chapman. Questo fu dovuto, in parte, al fatto che  Petix non aveva conoscenza  della lingua Inglese. Allo stesso tempo, tuttavia, fu  critico per la mancanza  di approfondimenti, e la presenza  di errori di fatto nelle  numerose  pagine dove la CG Chapman fa commenti  sulla storia  locale. Ciononostante,  durante i primi anni 80, Petix lavorò sodo per promuovere la pubblicazione di una versione Italiana, attraverso  gli sforzi di Paolino Schillaci. 

Le  autorità locali, tuttavia, si andavano convincendo che una traduzione italiana  sarebbe  stata  vista, almeno da  alcuni  paesani, come un rappresentazione negativa di certe famiglie, e persino l’intero paese, poiché l’intera  ricerca  era basata sulla   osservazione  diretta   e sulle  interviste; e la CG Chapman  cita le persone per  nome ( o soprannome) quando descrive le condizioni  in cui essi vivono (per  esempio il fatto che alcuni vivono nella stessa casa assieme agli animali).
Senza  il supporto dell’Amministrane Comunale, il progetto andava  verso un  blocco totale.

Fu Vito Messana di Montedoro, (sociologo e traduttore di professione per la  casa Editrice Franco Angeli) un paese a breve distanza  da  Milena, che alla fine pubblicò la versione Italiana--- Milocca: 
Un Villaggio Siciliano (1985). Messana  (1984)  completò la traduzione mentre scontava una detenzione nel carcere di Rebibbia a  Roma per  partecipazione ad  attività terroristiche. 
Sebbene  Arturo Petix fosse  coinvolto nel progetto, limitò i suoi sforzi nella traduzione dei  termini  linguistici siciliani. 
Nella prefazione Messana brevemente descrive la situazione  di base (background) in cui la CG Chapman svolse la sua ricerca, ed   evidenzia delle debolezze inerenti il manoscritto (come il concetto di “cambiamento”) ed  esprime  la  speranza  che la  traduzione serva da  catalizzatore  per  future  ricerche su  Milena.


Per  commemorare la  nuova traduzione, gli amici e parenti di Messana organizzano una manifestazione a Montedoro. Vito Messana  venne  rilasciato temporaneamente per  prendere parte alla cerimonia. Arrivò per l’occasione accompagnato da  due Carabinieri. 



Da sx: Vito e Calogero Messana

La cerimonia divenne  subito una manifestazione  di carattere  politico. Secondo Mangiameli (giornalista ?? ndt) lo svolgimento dei lavori venne interrotto quando uno degli oratori  di Montedoro dichiarò che tale lodevole iniziativa, così importante per i Milocchesi, si sarebbe  dovuta svolgere a  Milena e  nessuno del Consiglio Comunale di Milena si era  preso  la briga anche di partecipare all’evento.

La  discussione  si andò deteriorando  in uno scambio vivace di opinioni tra  persone delle due  comunità. Mangiameli  valutò il confitto  come un caso di campanilismo, amplificato  dalla passione politica. 
Il Partito Comunista  era  in carica a Montedoro, mentre  quello Socialista  controllava Milena. 

Vi sono differenti versioni  sull’accaduto. Alcuni Milocchesi  ricordano  che  fu il capo dei Comunisti di Milena stesso  che  fece  commenti offensivi. 
Sebbene il Sindaco di Milena, Salvatore Luparelli, non fosse presente all’evento, membri del Partito Socialista erano presenti a seguire  i lavori, e  reagirono rapidamente ai commenti negativi relativi alla  loro amministrazione. 
Federico Messana, sindaco di Montedoro (e  parente  di Vito Messana), intervenne  dichiarando ad alta voce
“non siamo qui per  fare  politica, siamo qui per  fare cultura”. 

Per sedare il conflitto, iniziò a leggere un passo di una composizione Siciliana( Matrimonii e viscuvati ndt) sul  corteggiamento ed il matrimonio, come citato da  CG Chapman (1985:124-125). L’arciprete di Montedoro, Don Andrea Duminuco, benedisse  i presenti e  invitò a  prevenire  ulteriori ostilità."





QUANDO, DOVE E COME NASCE QUESTA TRADUZIONE

In occasione dell'incontro "sui terrazzi di Racalmuto" del 31 agosto 2013, pubblicamente ho donato a Peppe Palumbo di Milena il saggio in pdf che il prof. universtiario canadese di origini racalmutesi Sam Migliore mi aveva inviato sulla Chapman, l'autrice americana di un famoso libro su Milena quando ancora si chiamava Milocca,  la cui traduzione italiana venne  fatta da Vito Messana. L'auspicio era di sensibilizzare le istituzioni per una traduzione integrale da pubblicare.

Tra i presenti, sul terrazzo del Serrone, c'era Calogero Messana, il fratello di Vito, che platealmente me ne chiese copia ovvero il file. 

Glielo inviai con la richiesta di tradurre un paragrafo da anticipare sul blog. Assieme alla  parziale traduzione, Calogero mi chiedeva di indagare se esistesse già la traduzione completa. 

Montedoro, 1 set 2013 h 21.56

Grazie per  il documento  che  ho letto,  l'ho trovato denso di notizie, e  che immaginavo avrebbe  coinvolto anche la mia famiglia! Si parla abbastanza  del  lavoro di mio fratello Vito e delle  vicende correlate alla traduzione e presentazione del libro a Montedoro. Fammi sapere se  ti risulta  che il testo sia già stato tradotto o meno.
 Ciao ,  a presto. 

"Girai" la domanda al prof. Migliore che così mi ha risposto:



3 sett 2013 h 2.57


Ciao Piero,
l'articolo è stato tradotto. Vincenzo Ingrascí di Milena ha una copiae ha parlato all'amministrazione per la pubblicazioneNon so se o quando l'articolo sarà pubblicato. Spero di sì. Se  qualche giorno vai a Milena  ti prego di contattare Vincenzo . Grazie dell'interesse per questo articolo, and best regards,
Sam

Ho comunicato la notizia a Calogero Messana e Peppe Palumbo perché mi facciano sapere e possa soddisfare la richiesta canadese. Al signor Vincenzo Ingrascì andrò a porgere personalmente i saluti di Sam. 
Chissà che non si possa presentare a Milena la traduzione pubblicata anche con la presenza di Sam Migliore oltre che dei coautori Vincenzo Ingrascì e Margaret-Dorazio Migliore!      P.C.



Link correlato (notizie sul saggio di Sam Migliore e la Chapman):
http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/08/rimpianto-del-single-siciliano.html





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