Rakal-Maut, Rahal Maut, Rahal Hamud, Rahal mudd, Racalmutum, Racaliuto etc.
Non è che Racalmuto con tutti questi nomi corre il rischio di andare in crisi di identità (toponomastica)?
Non posso tuttavia tacere un'altra indicazione toponomastica che va ad aggiungersi alle precedenti.
Dopo la segnalazione di Charlie Craparo e cioè di avere letto "Racaliuto" nelle carte geografiche affrescate nel 1581 nella Galleria delle Carte Geografiche, in Vaticano, mi è accaduto di imbattermi in "Racalmuta".
Una scoperta casuale nel visitare l'interessante mostra tenutasi il 23 aprile a Palermo presso l'atrio della biblioteca comunale di Casa Professa, curata da quel grande rabdomante bibliofilo qual è Totò Pedone.
E come le ciliegie, un nome tira un altro: troviamo il toponimo "S. Pietro" per la gioia degli amanti dell'omonimo Casale che si vorrebbe valorizzare e far rivivere, ma non troviamo a due passi Castronovo di Sicilia, leggiamo però di un "Castelnovo" e di altre concordanze, discordanze e amenità, ma ci fermiamo perché per oggi l'incetta di ciliegie, pardon, di nomi topo-nimi, può bastare: il paniere non è colmo ma un po' di gustosi frutti ce li riserviamo per altre sortite.
Totò Pedone
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ph ©piero carbone
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