martedì 28 agosto 2012

SCULTURE DI SALE



"Sicilinconia", scultura di sale di Damiano Sabatino (2012) ispirata ad una mia poesia.
Lodevole iniziativa quella di valorizzare con l'arte le storicissime e radicatissime miniere di sale siciliane.


Foto fornite dagli organizzatori





Testo di Mario Li Puma pubblicato su 

http://www.madonielive.com/?id=17043


Successo per la XXII Sagra del sale. La manifestazione ha avuto consensi di pubblico e di critica dei tanti visitatori che in questi giorni sono giunti, da tutta la Sicilia ed oltre, nella piccola frazione di Raffo di Petralia Soprana. Un appuntamento, organizzato dall’Associazione Raffo Sport Club, ormai consolidato e di grande richiamo come dimostrano i contatti, provenienti da varie parti d’Italia, ricevuti dagli organizzatori e alcune presenze della provincia di Savona che ormai da qualche anno scelgono la Sagra del sale per passare alcuni  giorni in Sicilia.

 L’edizione di quest’anno, la numero XXII che si è tenuta dal 19 al 26 agosto, ha proposto un programma  fitto di appuntamenti che hanno interessato una intera settimana. Non è mancato nulla: arte, sport, musica, mostre, laboratori per bambini, incontri  e dibattiti, degustazioni e soprattutto il salgemma proveniente dalla vicina miniera Italkali.

 Di grande attrazione è stato l’appuntamento pomeridiano “Sale-lab”, curato dall’associazione SottoSale, che ha coinvolto studiosi, bambini e gente comune con un laboratorio nel quale sono stati sperimentati i vari usi del  sale esaltando altresì l’identità storico culturale della comunità. Stupore hanno creato le bellissime sculture di salgemma eseguite dagli artisti:  Momò Calascibetta, Gianfranco Macaluso, Mariano Brusca, Enzo Rinaldi e Damiano Sabatino. 

Ogni giorno che passava il blocco di sale che era stato consegnato ad ogni artista prendeva forma sotto gli occhi di tanti visitatori che sono anche ritornati più volte per scoprire l’idea dell’artista . Così come ogni giorno, nel laboratorio “Sale-Lab” sono stati presenti più di venti bambini che, grazie alle attività organizzate dall’assistete sociale Rina Santangelo e l’assistente all’infanzia Rosa Li Puma, hanno scoperto e maneggiato il salgemma, alimento millenario dai 14 mila usi. 

Curioso è stato l’appuntamento con il “Volley on Salt”, curato dal professore Vittorio Macaluso,  che ha visto gareggiare in incontri di pallavolo,  su un campo dove la base non era di sabbia ma di sale, tanti ragazzi provenienti da vari paesi delle Madonie. Tra gli appuntamenti infrasettimanali si è tenuto anche con i sindaci delle alte Madonie per ragionare sulle problematiche e sui temi che oggi interessano da vicini il territorio madonita. L’incontro dibattito “Pensiamo … alle Madonie” era inserito nel solco che ormai è stato scavato a Raffo trasformando la  piccola borgata anche in laboratorio politico-sociale grazie alle iniziative del Centro Studi Epifanio Li Puma che promuove attività legate al valore della memoria, della legalità, della politica e dell’ambiente nel nome del sindacalista che ha dato il nome al Centro. 

Tutte le sere c’è stata musica e la possibilità di degustare prodotti locali all’insegna della serenità e del buon vivere. A metà settimana, al centro dell’attenzione, sono passati i gruppi folkloristici di Romania, Brasile e Argentina che hanno dato vita, assieme al gruppo locale Gurafo, al XII Raduno del Folklore “Petralia Soprana Città del Sale” chiudendo l’intera manifestazione. 

Sabato sera la vera e propria Sagra con degustazioni di salsiccia, ceci ed altri prodotti e la distribuzione del sale. Una autentica invasione di gente che ha goduto della splendida serata passeggiando lungo la strada, di stand in stand, mangiando e ballando fino alla distribuzione del salgemma che quest’anno è stata avviata dal “Rito del Sale”,  una breve rappresentazione sull’utilizzo del salgemma. 

Altra novità di questa edizione è stata la 1^ estemporanea di pittura a tema libero alla quale hanno partecipato gli artisti madoniti Giuseppe Farinella, Marco Bellina, Sebastiano Zafonti, Andrea Di Gangi, Gianluca Bellina, Leonardo Inguaggiato, Giusi Russo e Gianni Prisinzano. 
Ogni artista ha realizzato a Raffo, nella giornata di domenica, una propria opera scegliendo liberamente la tecnica e il tema. I premi sono andati: a Leonardo Inguaggiato classificatosi terzo, Giusi Russo seconda e Gianni Prisinzano primo.


Testo di Mario Li Puma pubblicato su 

http://www.madonielive.com/?id=16962


Il sale continua ad essere protagonista nelle Madonie.

Dopo sculture di sale che lo scorso anno hanno incuriosito e colpito tanta gente, questa edizione propone la sperimentazione, attraverso un laboratorio, dei vari usi di questo alimento millenario. L’appuntamento, curato dall’associazione SottoSale, ha già avuto grande successo.

Studiosi, bambini e gente comune da qualche giorno invadono la sede dell’Associazione Raffo Sport Club alla scoperta delle sculture e del sale da poter toccare, manipolare, colorare, scolpire e da utilizzare in svariati modi. “Sale –Lab” è inserita nel programma della XXII sagra del sale che si concluderà domenica prossima con il raduno internazionale del folklore.

Nel laboratorio vengono anche sperimentati i vari usi del sale al fine di far conoscere meglio questo minerale, alimento millenario, e allo stesso tempo consolidare l’identità storico-culturale della comunità di Raffo.

Protagonisti di questo evento sono gli artisti Momò Calascibetta, Gianfranco Macaluso, Mariano Brusca, Enzo Rinaldi e Damiano Sabatino. Assieme a loro, ad animare la fantasia dei bambini che giornalmente partecipano al laboratorio sono l’assistete sociale Rina Sanfilippo e l’assistente all’infanzia Rosa Li Puma.

I lavori sui blocchi di sale vengono realizzati in appositi spazi che sono diventati luoghi di produzione e fruizione ed anche di intreccio di differenti esperienze artistiche in un clima di collaborazione e contaminazione. Il progetto artistico promuove la realizzazione di arte e forme di espressione tramite performance, progettazione di sculture, installazioni e fotografia tutto naturalmente con un unico soggetto: il sale. “L’obiettivo di “sale lab” – affermano gli organizzatori – è quello di valorizzare il sale come elemento d’arte e al contempo quello di trasformare Petralia Soprana in un luogo dove sia possibile produrre cultura legata al sale sviluppando anche aspetti quali la gastronomia, salute e benessere, testimonianza e memoria storica, usi e tradizioni”.

Per tutta la settimana il visitatore potrà toccare con mano il salgemma che da milioni di anni è conservato nel territorio madonita con una storia tutta da raccontare e valorizzare.

Tra le memorie geologiche c’è il deposito di salgemma in contrada Raffo: una montagna di sale che oggi è diventata la cava da cui viene estratto il sale da parte della società Italkali, un giacimento di salgemma, patrimonio geologico naturale di grande valore, unico nel suo genere come l’esperienza del laboratorio Sale-Lab.




1 commento:

  1. Anche da noi, così come a Petralia in contrada Raffo, si potrebbe fare un simposio di scultori, visto che abbiamo le miniere di sale, ne ho parlato tempo fa al direttore Italkali di Racalmuto che si è mostrato d'accordo sull'idea e disponibile. Bisogna riproporlo, coinvolgendo le valide risorse locali. (Che coincidenza: anche noi abbiamo una contrada Raffo ma indica tutt'altra cosa)

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