sabato 6 giugno 2020

MA QUELLO NON FU ARREDO URBANO. Fu qualcos'altro. Fu ancestrale cogitazione?

Ex fontana con abbeveratoio nel quartiere "Guardia" a Racalmuto nel 2007
 scambiata per qualcos'altro e ripiena di terra con erbe aromatiche e piante di alto fusto.

Anticamente vi scorreva l'acqua della sorgente "Malati" e assolveva alla funzione di abbeveratoio
 per animali che venivano condotti o con cui ci si recava in campagna al mattino 
e all'imbrunire si faceva ritorno in paese, assetati.

Oggi, nel 2020, si dibatte se spostarla altrove o... ripristinarla.




    • COMMENTI - RAGIONAMENTI I - PROPOSTE
      ...  da fb
  • Giuseppe Guagliano Contrariamente a quanto non avveniva con la precedente amministrazione, nell'attuale, esiste un certo spazio e una certa agibilità nell'accogliere proposte e sostenere delle discussioni costruttive!
    Si è parlato, ed è stato proposto di posizionare: -La fontana di p.zza F. Crispi nell'ampio slargo della "Sciurera" (quartiere Guardia).
    -Di spostare la storica fontana sempre della "Guardia" (quella accanto al supermercato,) restaurarla e posizionarla al Serrone di fronte la chiesa ria-attivando lo scorrimento dell'acqua!
    -Quella oggetto di questa discussione (nel tratto di passeggio all'uscita del paese verso l'edicola del "Padreterno") la si potrebbe posizionare (senza marciapiede) nel parco dietro il Supermercato!
    E chiaro che questa compagine politica è favorevole ad accogliere e discutere ogni proposta, da qualsiasi parte provenga!
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  • Ettore Liotta Ed è così che si cancella la storia. Spostare la storica fontana di la Guardia cancellerebbe la nostra memoria, il nostro immaginario, il collegamento con lo storico mulino oggi sostituito da "moderni" appartamenti, un legame col passato che tale deve rimanere.... Meglio un risanamento conservativo affidato a chi lo sa fare senza protagonismo.
Giuseppe Guagliano Ettore Liotta 
Scusa, tu pensi che si possa parlare di identitá da preservare dopo che l'intero quartiere della Guardia, con mulino annesso, é stato svenduto miseramente alla squallida speculazione edilizia?
Come tanti altri quartieri e monumenti del 
paese!
Su tutti l'antico e bellissimo convento con il chiostro del cimitero!
La logica funzionale degli abbeveratoi, una volta, era quella di realizzarli nelle periferie dei paesi.
Oggi il Serrone rappresenta la periferia prossima!
La valorizzazione e il ripristino funzionale della fontana penso sarebbe una buona cosa!

  • Ettore Liotta Giuseppe Guagliano Sinceramente non si capisce la logica e la razionalità dell’idea dello spostamento al Serrone solo perché prima la fontana era al confine del paese, mentre ora che il confine si è allargato, andrebbe riposizionata e a questa condizione pensare ad un recupero per valorizzarla.
    Ciò sembra più la logica del depauperamento del centro storico che della sua valorizzazione.
    La fontana manifesta oggi tutta la disattenzione avuta nei decenni passati tanto da far venire l’idea dello spostamento come liberazione da una architettura con evidente degrado. Anzi il degrado in cui è stata lasciata per decenni è stato, forse, funzionale a suggerirci, subliminalmente, la sua eliminazione per recuperare decoro ad un angolo di paese. 
    Invece secondo me, il recupero e la valorizzazione della fontana della Guardia, lasciandola al suo posto, potrebbero farla diventare un monumento alla memoria del passato del nostro paese, indirettamente supportando la bellezza di quelle più antiche del Raffo e della Fontana. Ripeto, ben' inteso facendo l'adeguato recupero. Quanto da me prima scritto potrebbe dare qualche suggerimento per attenuare il degrado che circonda la fontana: in primis, approvando e facendo rispettare un piano colore nel centro storico, insieme a tanti altri provvedimenti... Mi permetto di chiamare qui Piero Carbone da Racalmuto a partecipare alla discussione ed a manifestare il suo pensiero in proposito dato il suo attaccamento alla storia di Racalmuto.
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  • Piero Carbone da Racalmuto Condivido le osservazioni di Ettore, che ringrazio per l'amore che mi riconosce ai luoghi d'acqua e non solo del paese. Contribuisco con un'immagine. Era il 2007, la giunta di cui ho fatto parte si è prodigata per liberare l'abbeveratoio di la Guardia da un uso "improprio". Ma dopo che ne è seguito? Degrado e pietosa noncuranza. Nel corso degli anni ho riflettuto: il problema non è solo quello di togliere...


  • Giuseppe Guagliano Secondo questo ragionamento l'esistenza stessa del concetto di archeologia museale dovrebbe essere illogico e irrazionale, poiché si occupa di raccoglie reperti scavati e traslati in posti diversi da quelli propri.
    Sarebbe piú logico, allora, che tutto
     rimanesse al proprio posto a testimonianza di quello che rappresentano!
    E forse sarebbe pure giusto!
    Ma sappiamo che questo non sempre é possibile!
    Quello che conta, a mio avviso, é riuscire dare dignitá e possibilmente nuova vita.
    Il mio vuole essere un estremo e pragmatico tentativo di difesa del monumento preda dell'abbandono e del degrado!
  • Ettore Liotta Si è proprio così. Niente giustifica uno spostamento, a meno che lasciare le opere nel loro posto ne pregiudichi la loro conservazione. A Siviglia durante la costruzione del Metropol Parasol hanno rinvenuto dei resti romani, ebbene, come deve essere, li hanno lasciato dove rinvenuti , valorizzandoli e permettendo a tutti di vederli. Certo che se avessero rinvenuto qualche anfora o delle monete antiche, le avrebbero portate in un museo. Comunque vedo che la fontana viene già chiamata monumento, mi fa piacere. Mi fa piacere anche che la si voglia valorizzare. Ecco, un ultimo sforzo la si lasci dove si trova e si valorizzi questo monumento del passato, con adeguati, molteplici, finalizzati provvedimenti...
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  • Piero Carbone da Racalmuto si potrebbe incanalare l'acqua della sorgente "Malati" a monte di qualche centinaio di metri e rivivrebbero così due fontane e non una. Forse anticamente era così. (Purché non si reiterino fantasiosi e cemenentizi pseudorestauri molto colorati).
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Piero Carbone da Racalmuto le fontane "storiche" alias "brivaturi" non sono birilli...
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ph ©piero carbone


IN DIALESSI CON ANCESTRALI COMPONENTI NATURALI
acqua terra pietre vegetazione fecondità... smemoratezza





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