Ho frequentato per due decenni Partinico, e a questo paese sono tanto affezionato.
Ha fatto da cornice a vent'anni della mia vita professionale, umana e culturale, forse i più importanti (dai 35 ai 55).
Per tanto tempo, addirittura, mi sono sentito più partinicese che palermitano, e la cosa non è di poco conto.
Partinico è, per certi versi, l'emblema stesso della nostra amata Sicilia.
Una terra, forse come nessun altra, in cui coesistono le più estreme negatività e i migliori valori che un territorio possa esprimere.
Ma i Siciliani sono maestri per nascondere i secondi a favore dei primi.
E a tal proposito, una delle cose che mi sento di non potere perdonare a questa cittadina e ai suoi abitanti, è proprio quella di non avere saputo valorizzare, così come merita, la figura di Filippo Grillo.
Uno dei migliori animatori culturali che abbia mai incontrato: un intellettuale, nella migliore accezione del termine (direi gramsciano).
Geniale, creativo, preparato, generoso, come pochi oggi in circolazione; nonché esperto in innumerevoli campi.
Ma anche un Amico. Pronto sempre ad adoperarsi per le migliori cause.
Insomma una vera risorsa e ricchezza.
È sorprendente (ed avvilente nello stesso tempo) sentire ancora oggi come non siano riconosciute a pieno queste qualità.
Caro Filippo, ti abbraccio.
Caro Filippo, ti abbraccio.
Grazie per tutto.
Salvino
La mostra di ieri
sabato 4 gennaio 2010
Palazzo dei Carmelitani
Partinico
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