Quando ciò che facciamo, ciò che produciamo, diventa ricordo e gli altri lo ripropongono, lo accogliamo con sorpresa pur nella familiarità.
Riporto nel blog i versi che, con grande mio piacere, Mario Virga ha pubblicato su facebook. (P. C.)
Le mie notti
son torbide
di sogni.
Al mattino
aggiungo
più zucchero
al caffè.
(da "Notturno in Via Atenea" 1993)
Mi piace, sembrano le parole tagliate con il coltello, ed è immediata la conoscenza con il poeta, con i suoi problemi ed alla fine ridere insieme aggiungendo più zucchero al(via) caffè.
RispondiEliminaGrazie per l'apprezzamento.
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