Premio Gogol ambasciatore del sorriso
al Maestro dei sogni, musicista e scrittore
Giuseppe Maurizio Piscopo
Venerdì 19 Luglio alle ore 21
presso
Village "El Bahira" di San Vito Lo Capo (TP)
ll Premio sarà consegnato a per il racconto breve dal titolo:
Il vecchio che rubava i bambini
pubblicato con la casa editrice Aulino Editore di Sciacca
nella collana "Coup de foudre" diretta da Accursio Soldano.
Motivazione:
"E' un racconto breve scritto con un linguaggio semplice e scorrevole, attira l'attenzione del lettore sull'ignoranza e sui pregiudizi di una società che valuta gli uomini per ciò che sembrano e non per ciò che sono".
Al "maestro dei sogni" Giuseppe Maurizio Piscopo, alcune domande:
1) Perchè il vecchio che rubava i bambini che è arrivato finalista al Premio Racalmare scuola, continua a suscitare grande interesse nella stampa e nell'opinione pubblica?
Perchè è una storia vera che invita a riflettere tutti in una società che ogni giorno che passa sta diventando sempre problematica.
Una volta a partire eravamo noi che siamo per la vita e per la cultura. Il vecchio è partito per la Merica.
E' un uomo onesto distrutto dalla piccineria e dalle maldicenze di paese.
2) Cosa provi quando ricevi un Premio?
Provo gioia e voglia di continuare a scrivere. Ogni volta penso ai miei genitori che mi guardano dal cielo.
Purtroppo ho cominciato a scrivere un pò tardi, quando i capelli mi sono diventati tutti bianchi.
Ho riflettuto molto passeggiando per i boschi delle Madonie.
Poi quando ho raggiunto l'età della saggezza ho deciso di scrivere e di raccontare il mondo che conosco meglio, cercando di cambiarlo con l'aiuto dei bambini che mi hanno insegnato tante cose...
3) Quali motivazioni ti hanno spinto a scrivere questo singolare racconto?
"Ho scritto questo racconto al termine della mia carriera di maestro.
Oggi la società sta diventando veramente più cattiva, il nuovo Vangelo è quello di maltrattare gli emigranti, umiliare i poveri, incolparli di tutti i problemi del mondo.
Come maestro ho sentito il dovere di gridare ai genitori di non creare inutili paure ai bambini, di aiutarli a crescere dicendo loro la verità e farli camminare con le loro gambe".
Il racconto è racchiuso in un pugno di pagine, poco più di una decina, ma le motivazioni dichiarate e i messaggi lanciati anche in nuce dal racconto impegnano in più ponderose riflessioni.
Da sx.: Giuseppe Maurizio Piscopo, Carlo Puleo, Piero Carbone, Marco Scalabrino in occasione del Premio Magister Vitae 2017 ph ©archivioepensamentiblog |
"Il 25 di marzo a Pietroburgo, accadde un fatto d'insolita stranezza..."
GOGOL, Il naso, trad. Serena Prina.
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