"In un'intervista sulla religiosità dei racalmutesi, l'ex arciprete novantacinquenne, cameriere segreto di sua Santità, e monsignore, disorbitando le pupille e aggruppando le steppose dita, sostiene che in passato il paese ha avuto, ahimè, un "primato doloroso": una radicata presenza massonica.
Parlò di "uomini di studio", di "ceto studioso", gente che poteva apprezzare quel movimento di idee, leggendo, viaggiando, discutendo. Non fa nomi, però. Ne sono stati trovati più d'uno, rovistando tra libri di storia, al punto da convincere dei persistenti umori massonici e anticlericali."
Vedi il libro di Angelo Sferrazza S. J., La religiosità del popolo racalmutese, Messina-Racalmuto 1984
Così scrivevo nel mio libro Eretici a Regalpetra pubblicato nel 1997, e aggiungevo alcuni nomi di massoni appartenenti al "ceto studioso" perlopiù benestanti di estrazione borghese e nobiliare.
In questi giorni di sua presenza a Racalmuto, Giuseppe Bellavia Messana mi suggerisce di integrare la mia elencazione di massoni con alcune "scoperte" che a monsignore non avrebbero fatto certamente piacere, e neanche al gesuita intervistatore.
Si tratta di alcune fotografie che attestano e documentano la presenza dei simboli massonici addirittura sulla facciata di una chiesa, la chiesa Sant'Anna ovvero ex Ospedale San Giovanni di Dio.
Sulle pareti esterne della chiesa sono bucherellati alcuni numeri riferentisi probabilmente all'anno di inizio e fine dei lavori di costruzione della chiesa (1786, 1787) nonché gli inequivocabili simboli massonici del triagolo (con il vertice angolare una volta in su e un'altra volta in giù) e del compasso. Ma anche su una lapide di una tomba privata di un antico costruttore all'interno della chiesa della Maestranza.
Mie foto della facciata della Chiesa di Sant'Anna
1786 |
1787 |
triangolo e compasso |
Foto e didascalia di Giuseppe Bellavia Messana pubblicate sul gruppo
SALI D'ARGENTO - Raccolta fotografica digitale di Racalmuto
Sorprese anche all'interno della chiesa (solitamente chiusa)
ph ©piero carbone
(Racalmuto, 26 luglio, ricorrenza della festività di Sant'Anna)
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