sabato 4 febbraio 2017

INCIUCI AL MIO PAESE. Racalmuto merita di più

Considerato che, riguardo a certi fenomeni e comportamenti, non c'è più differenza tra paese con la p minuscola e Paese con la p maiuscola, indifferentemente si possono far valere per l'uno o per l'altro i ragionamenti e le proposte della Nota facebook pubblicata pressoché identica sul noto social network giovedì 2 febbraio 2017.
https://www.facebook.com/notes/piero-carbone-da-racalmuto/balzana-o-carnascialesca-proposta/312661919130355




BALZANA O CARNASCIALESCA PROPOSTA
Visto lo stravolgimento e/o il tradimento che c'è stato a Racalmuto, per cui la maggioranza è diventata opposizione al suo Sindaco e la minoranza da opposizione si appresta a diventare, con un corteo variopinto di motivazioni arzigogolate, forza di governo col Sindaco che era stato eletto nella lista concorrente,   perché non mettiamo in scena la seguente canzone con uno dei carri di Carnevale? 



Del resto, nelle fasi preparatorie per le elezioni del sindaco e del consiglio comunale, prima che si consolidassero le liste ufficiali e definitive, qualcuno sulla stampa scrisse che il nome del sindaco sarebbe uscito fuori una sera da una festa di carnevale: nel bel mezzo di una serata danzante rallegrata da coriandoli e stelle filanti. L'indomani una delegazione avrebbe intrapreso un viaggio per avere conferma dal personaggio dal misterioso nome. 

Non si sa se le cose andarono così, ma si sa che avrebbe avuto le mani in pasta, eccome!, proprio chi ne scrisse, propalando ovvero annunciando trionfalmente il vaticinio carnascialesco. 
Ora, a distanza di qualche anno, nella realtà effettuale,  osservando il balletto di nomi incarichi ruoli, e analizzando i giri di valzer e i voltafaccia, un carnevale richiama l'altro. Tristemente.




POST NOTAM 
Il tutto e sempre per "ammore" del paese (o Paese), si capisce, o non si capisce. Ma a Carnevale c'è l'obbligo di non capire. La comune tristezza della serietà e della coerenza si deve bandire, perché ogni "scherzo" vale. Tutti in corteo, allora, dietro il Mastro di campo di qua o il Peppe Nappa di là. Un carro vale l'altro. Ballare. Scherzare. Frinire. E' Carnevale. E ci si deve divertire.  

SAPETE COME FANNO A RACALÒ? L.a risposta in una canzone http://archivioepensamenti.blogspot.it/…/archivio-e-pensame…

LA CANZONE IN SINTESI
Nel paese "fantastico" di Racalò, dopo le elezioni, mettono da parte tante casse da morto con i nomi degli eletti. Se capita, ne tirano fuori qualcuna e celebrano con la cassa vuota un funerale finto, simbolico, organizzando un corteo funebre vero, con tanto di banda musicale, tamburinai, venditori di semi salati, càlia e simenza… Arrivati a destinazione, mentre il prete benedice e il popolo impreca, catapultano da un’altura la cassa che, precipitando lungo la parete rocciosa, si sfracella.
Ciò rappresenta una condanna morale per chi, dopo essere stato eletto, cambia partito, casacca e schieramento, tradendo di fatto la fiducia di chi l’aveva votato inizialmente.

Per il testo della canzone clicca: http://archivioepensamenti.blogspot.it/...

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