AKRAGHIOS
GERLANDUS
ALLE SOGLIE DEI MILLENNI
di Piero Carbone
Per un santo che venne a ricristianizzare la Sicilia nell’XI
secolo.
Primo corista : Sì, lasciasti Besançon,
in
tempi di pericolo
e di errori. Oh!.
Secondo corista: Da Ruggero chiamato
primicerio a Mileto,
primus matriculae.
Primo corista: Urgeva l’evangelo
a fronte degli errori
edificare.
Secondo corista: Mosso da sacro ardore,
venisti,
nuovo Saulo,
ad
Agrigentum.
Primo corista: Tu, su dalla Città Alta,
giù nella Valle del Caos
parlasti ai morti.
Secondo corista: Alle ossa incredenti
infondesti la vita.
Inutilmente?
Primo corista: Urgeva l’evangelo
far rifiorire anchora,
gemma di luce.
Secondo corista: Di templi senza fede
nel nostro Dio trovasti
rubre macerie.
Primo corista: Di pietra, di certezze,
tu
ergesti sull’altura
un
nuovo tempio.
Primo e secondo
corista: Grati ti siamo anchora
nei
torpidi momenti,
o
san Gerlando.
Primo e secondo
corista: Ritorna, o Akraghios,
ora
che il gran millennio
si
schiude. Amen.
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