Il prof. Gaetano Cipolla me l'aveva annunciato all'indomani della pubblicazione della raccolta di poesie The Poet Sings for All / Lu Pueta canta pi tutti. Or ora arriva puntuale l'annunciata recensione del prof. Ennio Rao.
Riproduco integralmente la recensione in inglese, riguardante nella prima parte l'opera poetica di Nino De Vita e nella seconda il mio libro pubblicato da Legas.
Riporto la traduzione italiana soltanto della parte che mi riguarda (roba da traduttore automatico, si capisce, tanto per farsi un'idea, specialmente per chi non mastica l'inglese).
In attesa delle doverose revisioni, non volevo farmi sfuggire l'immediata pubblicazione in una data forse in dispetto a tanti, ma per me molto simpatica e significativa: sono nato infatti nelle mattinate di un diciassette novembre.
Grazie al prof. Ennio Rao, per l'apprezzamento espresso nella recensione.
Grazie al prof. Gaetano Cipolla, autore della traduzione in inglese delle poesie e dell'Introduzione.
La recensione del prof. Ennio Rao
Piero Carbone never left Sicily, but still lives in his native Racalmuto, also Sciascia’s birthplace. In his introduction, Cipolla singles out Carbone as one of the chief promoters of the Sicilian language in Sicily, sponsoring recitals and using it as his main poetic vehicle.
Carbone shares with Sciascia a commitment to the improvement of society, but unlike his famous compatriot Carbone does not lash out harshly, but employs subtle irony. To draw a parallel, Sciascia is to Juvenal as Carbone is to Horace.
To give an example, the assassination of Judge Falcone, his young bride and his escort on their way from Palermo airport to the city does not draw from Carbone a thundering cry of condemnation, but the following subdued comment: “Ficiru santari l’autostrata. / Cu di Palermu ora va a Capaci / la trova comu prima assistimata”
(“They made the highway blow up. / Now if you go from Palermo to Capaci, / you’ll find the road exactly as it was before”).
The muted bitterness of the final line is more effective than a grandstand indictment of the mafia could have ever been.
Carbone deals with other problems, both old and new: poverty, abuses of power, violence against the environment, uncontrolled immigration from Africa.
Typically Sicilian are Carbone’s fatalism, as expressed in the quiet resignation of the traveler who waits all day long for a train that never arrives and is finally compelled to reach his destination on foot.
Notable is also Carbone’s stirring invitation to his countrymen to defend the Sicilian language by using it in their daily lives and to recognize its noble pedigree, so as not to relegate it to folkloric events.
Carbone’s voice is not that of a distant and detached observer, but that of a wise, sensitive and compassionate neighbor who freely opens his heart to his community, sharing and commenting on its joys and pains.
Ennio Rao, University of North Carolina, Chapel Hill
Piero Carbone non ha mai lasciato la Sicilia , ma vive ancora nella sua Racalmuto nativa , anche la casa natale di Sciascia . Nella sua introduzione , Gaetano Cipolla giudica Carbone come uno dei principali promotori della lingua siciliana in Sicilia , da lui promossa e utilizzata come il suo principale veicolo poetico .
Anche Carbone come Sciascia mostra un impegno per il miglioramento della società , ma a differenza del suo concittadino famoso Carbone non si scaglia duramente , ma si avvale di sottile ironia .
Per fare un parallelo , Sciascia è quello di Giovenale come Carbone è quello di Orazio.
Per fare un esempio , l'assassinio del giudice Falcone , la sua giovane sposa e la sua scorta nel loro cammino dall'aeroporto di Palermo alla città non trae da Carbone un grido tonante di condanna , ma il seguente commento sommesso :
" Ficiru santari l' autostrata . / Cu di Palermu ora va a Capaci / la Trova comu prima assistimata " ( " Hanno fatto saltare in aria l'autostrada . / Ora, se si va da Palermo a Capaci , / si trova la strada esattamente come era prima " ) .
L'amarezza in sordina della linea finale è più efficace di un atto d'accusa della mafia come più difficilmente si sarebbe potuto.
Carbone si occupa di altri problemi, vecchi e nuovi: la povertà, abusi di potere, la violenza contro l'ambiente, l'immigrazione incontrollata dall'Africa .
Tipicamente siciliano è il fatalismo di Carbone, così come espresso nella quieta risoluzione del viaggiatore che attende tutto il giorno un treno che non arriva mai ed infine è costretto a raggiungere la sua destinazione a piedi.
Notevole è anche in Carbone il sentito invito ai suoi concittadini per difendere la lingua siciliana, utilizzandolo nella loro vita quotidiana e riconoscendone le sue nobili ascendenze, senza scadere in ovvietà folcloristiche .
La voce di Carbone non quella di un osservatore distante e distaccato è, ma quella di un vicino di casa saggio, sensibile e compassionevole che apre liberamente il suo cuore alla sua comunità, condividendo e commentando le sue gioie e dolori.
Ennio Rao, University of North Carolina, Capel Hill
ph ©pierocarbone
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