Nessun redattore o collaboratore del giornale ha preso le distanze con note o precisazioni pubbliche dagli articoli finora pubblicati con intenzioni palesemente volte a denigrarmi, concionando d'altro, inappropriatamente, e non per smentire le mie affermazioni, come mi sarei aspettato, ove ve ne fossero state fondate ragioni.
Preciso che il mio appunto era rivolto a un politico e che, come lui ha ritenuto opportuno addurre una citazione di un giornalista a rinforzo e sostegno delle sue tesi, io ho semplicemente ritenuto che politicamente quella citazione era inappropriata, anzi, addirittura inopportuna e controproducente.
E' utile ricordare in premessa che il sindaco Messana, eletto a Maggio del 2014, da una compagine politica eterogenea, si fece garante di importanti e gravosi impegni programmatici sia di natura politica che amministrativa al cospetto di tutti i Racalmutesi.
Ciò nonostante, da subito, apparve evidente una sua impostazione e un atteggiamento poco collaborativo, di distacco e chiusura nei confronti della macchina Burocratica comunale, della Politica e del Paese tutto; Atteggiamento che ancora persiste e che, inevitabilmente, ha finìto con il condizionare tuta la Giunta e chiunque gli sia stato accanto, determinando un'azione Amministrativa estremamente lenta, confusa, priva di programmazione e di entusiasmo, quasi sempre autoreferenziale.
Tutto questo è diventato un carattere identificativo nel tempo.
Se si aggiunge la cronica difficoltà del Sindaco ad intrattenere e “coltivare” positivi rapporti personali e di gruppo con le compagini sia di maggioranza che di opposizione, si capisce il perchè delle ricorrenti e gravi crisi politiche-amministrative, tanto da subire già alla fine del 2016 una mozione di sfiducia votata in consiglio, con motivazioni più che condivisibili e oggi ricorrenti.
La sfiducia non andò in porto per il “gioco delle parti”, ma causò uno stravolgimento degli equilibri scaturiti dal voto popolare che la politica a tuttoggi non è riuscita a recuperare. Anzi, il persistere di tale atteggiamento del Sindaco, ha assunto i connotati dell'arroganza, del cinismo e dell'indifferenza, tanto da indurre qualche giorno fa un importante giornalista (Racalmutese) GAETANO SAVATTERI, sensibile alle vicende che riguardano la comunità, a prendere posizione con un articolo, sul blog locale “MALGRADO TUTTO” di cui si cita un passagio significativo!
--Il Sindaco Messana come e più del Principe di Salina ( del Gattopardo)--.
< NON CREDE ALLA SICILIA, NON CREDE AI SICILIANI, NON CREDE A SCIASCIA E, PERTANTO, NON CREDE NEMMMENO ALLA FONDAZIONE SCIASCIA DI CUI E' ORA IL PRESIDENTE. E' IL SUO SEGRETO E LA SUA RICETTA PER SOPRAVVIVERE.>
*Non ha saputo o voluto coinvolgere il Consiglio, la politica e le parti sociali in un ragionamento di ampio respiro da cui sarebbe dovuta scaturire una seria programmazione delle cose da fare nell'interesse della comunità.
*E' diventato sempre più, in questi anni, motivo di sfiducia verso la politica Racalmutese, rendendosi responsabile di un vero e proprio tradimento rispetto alle tante aspettative del post Commissariamento.
*Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri comunali, consapevoli della responsabilità assunta a seguito delle elezioni amministrative nei confronti di tutti i Cittadini, dell'impossibilità di adempiere ai doveri derivanti dal proprio mandato, considerato il progressivo deterioramento dello stato politico-amministrativo e convinti che è necessario ridare serenità al clima politico Racalmutese in prospettiva del ritorno al voto per le prossime elezioni amministrative, CHIEDONO al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione dell'apposita seduta del Consiglio Comunale, nei termini e modi di legge, al fine di discutere e deliberare in merito alla presente proposta di mozione di sfiducia al Sindaco.
MIO COMMENTO 1
https://archivioepensamenti.blogspot.com/2018/11/stanno-flagellando-il-sindaco-di.html
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https://archivioepensamenti.blogspot.com/2018/11/stanno-flagellando-il-sindaco-di.html
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MIO COMMENTO 2
"Nella mozione di sfiducia si cita Savatteri che cita il Lampedusa e io ho avuto da ridire non perché abbia nulla contro Savatteri (solo i “ragazzi” - così li chiama Cavallaro - di “Malgrado tutto” lo pensano, infondatamente, perché fa loro comodo: per sviare il discorso e “distrarre”) ma semplicemente perché Savatteri non è credibile fino a quando non esprime la sua posizione sulla gestione del Teatro Margherita, vicenda che ha visto te interpellato in procura, sol perché da cittadino chiedevi chiarimenti sulla gestione del Teatro comunale, mentre il consiglio di amministrazione dello stesso Teatro con Andrea Camilleri presidente e Di Pasquale direttore artistico, di cui facevano parte Savatteri come vicepresidente e Cavallaro come consigliere del c.d.a. della fantomatica Fondazione Teatro Regina Margherita, nulla mai pubblicamente ha chiarito.
Insomma, come hanno amministrato un teatro vero, con attori veri, con soldi veri, con fondi pubblici, con pubblico pagante, attraverso una Fondazione i-ne-si-sten-te (inesistenza certificata dagli uffici competenti della Regione Siciliana)?
La Procura ha archiviato il caso, è vero, le risposte però non sono state date, ma un politico, in un ragionamento politico credo che non possa additare ad altri prassi di buona politica comunale tramite ragionamenti di chi non ha chiarito propri comportamenti nella gestione di una istituzione culturale dello stesso comune risultata falsa." Piero Carbone
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DOCUMENTO INERENTE LA PRESENTAZIONE DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA
Al sig. Presidente del Consiglio Comunale di Racalmuto
Al sig. Segretario Generale
E.p.c. Al sig. Sindaco
Al sig. Segretario Generale
E.p.c. Al sig. Sindaco
OGGETTO: PRESENTAZIONE MOZIONE DI SFIDUCIA
Con il presente documento redatto ai sensi della L.R. n. 35 del 15/09/'97 art. 10, dell'art. 52 del Tuoel e dell'art. 62 dello Statuto Comunale, i sottoscritti Consiglieri Comunali di Racalmuto, intendono presentare Mozione di Sfiducia al sindaco Messana per gravi motivazioni di carattere politico, amministrativo e giuridico di seguito argomentati:
E' utile ricordare in premessa che il sindaco Messana, eletto a Maggio del 2014, da una compagine politica eterogenea, si fece garante di importanti e gravosi impegni programmatici sia di natura politica che amministrativa al cospetto di tutti i Racalmutesi.
Ciò nonostante, da subito, apparve evidente una sua impostazione e un atteggiamento poco collaborativo, di distacco e chiusura nei confronti della macchina Burocratica comunale, della Politica e del Paese tutto; Atteggiamento che ancora persiste e che, inevitabilmente, ha finìto con il condizionare tuta la Giunta e chiunque gli sia stato accanto, determinando un'azione Amministrativa estremamente lenta, confusa, priva di programmazione e di entusiasmo, quasi sempre autoreferenziale.
Tutto questo è diventato un carattere identificativo nel tempo.
Se si aggiunge la cronica difficoltà del Sindaco ad intrattenere e “coltivare” positivi rapporti personali e di gruppo con le compagini sia di maggioranza che di opposizione, si capisce il perchè delle ricorrenti e gravi crisi politiche-amministrative, tanto da subire già alla fine del 2016 una mozione di sfiducia votata in consiglio, con motivazioni più che condivisibili e oggi ricorrenti.
La sfiducia non andò in porto per il “gioco delle parti”, ma causò uno stravolgimento degli equilibri scaturiti dal voto popolare che la politica a tuttoggi non è riuscita a recuperare. Anzi, il persistere di tale atteggiamento del Sindaco, ha assunto i connotati dell'arroganza, del cinismo e dell'indifferenza, tanto da indurre qualche giorno fa un importante giornalista (Racalmutese) GAETANO SAVATTERI, sensibile alle vicende che riguardano la comunità, a prendere posizione con un articolo, sul blog locale “MALGRADO TUTTO” di cui si cita un passagio significativo!
--Il Sindaco Messana come e più del Principe di Salina ( del Gattopardo)--.
< NON CREDE ALLA SICILIA, NON CREDE AI SICILIANI, NON CREDE A SCIASCIA E, PERTANTO, NON CREDE NEMMMENO ALLA FONDAZIONE SCIASCIA DI CUI E' ORA IL PRESIDENTE. E' IL SUO SEGRETO E LA SUA RICETTA PER SOPRAVVIVERE.>
In questi anni di sindacatura, oltre a non credere a niente, il Sindaco ha dimostrato di non avere nessun interesse per RACALMUTO e per i RACALMUTESI e nessuna voglia di rispettare gli impegni, anche quelli che per proprie convenienze non ha esitato ad assumere.
-MOTIVI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO:
*Mancato rispetto degli impegni programmatici assunti, in tutte le fasi dello sviluppo politico-amministrativo della legislatura, con tutte le conpagini che ha composto.
*Mancato rispetto degli impegni programmatici assunti, in tutte le fasi dello sviluppo politico-amministrativo della legislatura, con tutte le conpagini che ha composto.
-MOTIVI DI CARATTERE GIURIDICO:
*Ha omesso di presentare, per tutti gli anni di governo, la relazione annuale sullo stato di attuazione del programma, come previsto dallo Statuto Comunale, nonché dalla L.R. 7/'92, e
successivamente modifica dalla L. R. 17/2004 comma 22 art. 127.
*Ha omesso di presentare, per tutti gli anni di governo, la relazione annuale sullo stato di attuazione del programma, come previsto dallo Statuto Comunale, nonché dalla L.R. 7/'92, e
successivamente modifica dalla L. R. 17/2004 comma 22 art. 127.
-MOTIVI POLITICI:
*Ha quasi sempre disatteso ogni indirizzo politico-amministrativo del Consiglio Comunale mortificando e svilendo il ruolo dell'Organo.
*Ha quasi sempre disatteso ogni indirizzo politico-amministrativo del Consiglio Comunale mortificando e svilendo il ruolo dell'Organo.
*Non ha saputo o voluto coinvolgere il Consiglio, la politica e le parti sociali in un ragionamento di ampio respiro da cui sarebbe dovuta scaturire una seria programmazione delle cose da fare nell'interesse della comunità.
*E' diventato sempre più, in questi anni, motivo di sfiducia verso la politica Racalmutese, rendendosi responsabile di un vero e proprio tradimento rispetto alle tante aspettative del post Commissariamento.
CONCLUSIONI:
*In conclusione si ritiene che il Consiglio Comunale non può ulteriormente assistere passivo, ad un così grave degrado, rischiando di diventare complice di una inaccettabile inerzia delle Istituzioni, a tutto danno dei Cittadini che in noi hanno riposto le proprie esigenze e aspettative di crescita culturale e sociale.
*In conclusione si ritiene che il Consiglio Comunale non può ulteriormente assistere passivo, ad un così grave degrado, rischiando di diventare complice di una inaccettabile inerzia delle Istituzioni, a tutto danno dei Cittadini che in noi hanno riposto le proprie esigenze e aspettative di crescita culturale e sociale.
*Tutto ciò premesso, i sottoscritti Consiglieri comunali, consapevoli della responsabilità assunta a seguito delle elezioni amministrative nei confronti di tutti i Cittadini, dell'impossibilità di adempiere ai doveri derivanti dal proprio mandato, considerato il progressivo deterioramento dello stato politico-amministrativo e convinti che è necessario ridare serenità al clima politico Racalmutese in prospettiva del ritorno al voto per le prossime elezioni amministrative, CHIEDONO al Presidente del Consiglio Comunale la convocazione dell'apposita seduta del Consiglio Comunale, nei termini e modi di legge, al fine di discutere e deliberare in merito alla presente proposta di mozione di sfiducia al Sindaco.
I Consiglieri Comunali sottocrittori:
E' giusto che ognuno esprima il suo pensiero. E' giusto che il Sindaco cerchi di difendersi. ( Gli chiediamo solo di dire la verità). Mi auguro che anche gli assessori lo facciano, uscendo fuori da questa condizione, ricorrente, di stretta tutela con cui il Sindaco li avvolge rischiando di asfissiarli. ( Ci ricorda la fasciatura che nelle famiglie si praticava -a danno dei neonati!- con la convinzione che potessero crescere dritti e forti! Certamente non più intelligenti!)
Ma è altrettanto giusto che si valutino le ragioni di chi ha trovato il coraggio di compiere questo atto politico forte, e dalle conseguenze politiche incerte per gli stessi proponenti!
Una decisione non presa, di certo, a cuor leggero. Si sono svolte, nei due anni successivi alla precedente mozione di sfiducia, decine e decine di incontri, ristretti, allargati, e di tutte le misure. Al Sindaco abbiamo rivolto Appelli in tutte le occasioni, nelle Commissioni Consiliari e nei Consigli Comunali, ad avere più rispetto verso l'Istituzione Consiliare, verso i singoli Consiglieri, verso la Politica e verso il Tessuto Sociale. Ad impegnarsi di più nella ricerca di quegli equilibri imprescindibili nelle dinamiche della vita sociale e politica. Ad essere più rapido e coraggioso nelle scelte amministrative.
Una decisione non presa, di certo, a cuor leggero. Si sono svolte, nei due anni successivi alla precedente mozione di sfiducia, decine e decine di incontri, ristretti, allargati, e di tutte le misure. Al Sindaco abbiamo rivolto Appelli in tutte le occasioni, nelle Commissioni Consiliari e nei Consigli Comunali, ad avere più rispetto verso l'Istituzione Consiliare, verso i singoli Consiglieri, verso la Politica e verso il Tessuto Sociale. Ad impegnarsi di più nella ricerca di quegli equilibri imprescindibili nelle dinamiche della vita sociale e politica. Ad essere più rapido e coraggioso nelle scelte amministrative.
A gestire meglio il tempo per una più efficiente e produttiva programmazione. E per fare tutto questo, tutti noi, ci siamo messi totalmente e disposizione fin dal primo giorno di Governo della Città. E lo abbiamo fatto fino all'ultimo minuto dell'ultimo giorno utile per poter presentare la mozione. Dal Sindaco abbiamo solo e sempre ricevuto, rinvii, silenzi, al massimo mezze risposte. Tanti impegni faticosamente presi sono stati disattesi, spesso anche rinnegati. Capite che non era più una situazione sostenibile. Spiace, in queste ore, assistere al tentativo del Sindaco di nascondersi dietro i problemi e le difficoltà dei Cittadini, che in verità lui avrebbe dovuto risolvere o quanto meno affrontare. Nel periodo che manca alla votazione della sfiducia, sarebbe giusto fare una sorta di "OPERAZIONE VERITA'" in cui gli interessati e chiunque abbia qualcosa da dire lo faccia a beneficio del cittadini e della storia.
FINE DEL DOCUMENTO RIGUARDANTE LA PRESENTAZIONE DELLA MOZIONE DI SFIDUCIA
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DOCUMENTI.
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Fondazione sì
Malgrado tutto, a.XXXI, luglio 2012, n.2 |
Malgrado tutto, a.XXXI, luglio 2012, n.2 |
Malgrado tutto, a.XXXI, luglio 2012, n.2 |
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Fondazione no
Oggetto: Richiesta notizie fondazione "Teatro Margherita" |
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Mia esperienza raccontata nel seguente Post:
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L'articolo di Malgrado tutto:
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Mio Post conseguente: