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martedì 25 aprile 2017

STRADE DI PACE IN TEMPI DI GUERRE E DI TERRORISMO: DA CASTRONOVO A CALTABELLOTTA. Nino Di Chiara ne è un sostenitore, pensando al turismo

Foto e didascalie di Nino Di Chiara

Castronovo,  28 aprile 2017
 ore 17:30

La strada della pace da Castronovo a Caltabellotta
ovvero 
Un'occasione di sviluppo territoriale e di turismo emozionale.

Il Convegno si terrà a Castronovo di Sicilia
 presso i locali dell'Auditorium ubicato in Largo del Carmelo.

"Si vuole prendere spunto dall'episodio storico avvenuto a Caltabellotta nel lontano 31 agosto del 1302 (a Castronovo vennero firmati i preliminari ) ossia la pace siglata tra Aragonesi e Angioini, che mise fine temporaneamente alla guerra del Vespro, e tracciare il percorso che verosimilmente percorsero i protagonisti di questa pace per farne un motivo di attrazione turistica." (Nino Di Chiara)

Nell'ideale percorso turistico, documentato fotograficamente da Nino Di Chiara, come una calamita ha attirato la mia attenzione la masseria di Taia Sottana appartenuta ai Whitaker.

Nino mi dice che tre erano i feudi dei Whitaker in territorio di Caltabellotta, quello di Taia Sottana destinato a pistacchieto e quelli di Pagano e Gammauta, sempre in territorio di Caltabellotta, destinati all'allevamento di bovini e ovini  nonché equini.

Quando qualche anno fa mi ero occupato di una vicenda proprietaria degli Ingham-Whitaker dalle parti di Racalmuto, mi aveva incuriosito un fugace accenno ad un pistacchieto esistente nel territorio di Villafranca Sicula, le notizie odierne documentano, da un punto di vista produttivo-imprenditoriale, una significativa e articolata presenza anche nella provincia agrigentina e non solo nel marsalese, dove producevano ed esportavano vini o in altre province dove commercializzavano altri prodotti, come ha ben documentato Rosario Lentini nei suoi accurati studi storico-economici e in particolare nel volume selleriano dedicato agli imprenditori inglesi.

Anche questi aspetti virtuosi, non so se secondari ma sicuramente negletti, fanno riscoprire le antiche vie della pace.

Corrispettivamente, l'attualità, insidiata da sparse guerre e molecolari terrorismi, induce a riflettere sulle speculari e opposte conseguenze.  (Piero Carbone)





Lungo la via della pace: il castello di Cristia

lungo la strada della pace: monte Lucerto
Lungo la strada della pace: 
in compagnia con Paolo Vetrano alla masseria Whitaker a Taia Sottana, del 1900, 
qua il tempo si e' fermato, 
una chicca per il mio amico inglese Alessandro Russell


U funnacu di San Carlo





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giovedì 27 ottobre 2016

LITE A RACALMUTO, PER LE SOLITE QUESTIONI: INGHAM, WHITAKER E LA CONTESSA GRIFEO. A proposito di un libro edito da Coppola


Salvatore Coppola verrà ricordato domenica prossima 30 ottobre a Racalmuto
 in occasione del "Festival dell'editoria, della legalità e dell'identità siciliana - Kaos"




Nella lettera del 29 aprile 1881, inviata dall’amministrazione Ingham & Whitaker di Palermo al Procuratore  del giardino La Fontana nell’agrigentino, non si vuole impedire agli Stovigliai di Racalmuto di continuare a ricavare argilla e impastarla per  ricavarne mattoni per le pavimentazioni, tegole per la copertura dei tetti e mattoncini per tirare su i bei forni in cotto da cui sfornare tanto bendidio, né si fa cenno a proibizioni sulla commercializzazione ed esportazione dei  loro manufatti,  ma semplicemente, si fa per dire, ristabilire i confini per attenervisi.


I tribunali siciliani  (solo siciliani?) sono storicamente intasati di liti giudiziarie imperniate  su vertenze riguardati la definizione dei confini, da quelli delle grandi proprietà a quelli delle minute particelle, che i contadini chiamavano filazzòla

E sempre in dialetto, gli Stovigliai venivano detti canalàra.

           

Palermo, il 29 Aprile 1881

            Sig Michelangelo Alajmo
                                   Racalmuto

            Di replica alla vostra lettera 23 corrente siamo anzitutto a manifestarvi che saremmo lietissimi di vedere in modo bonario definita l’eterna vertenza dei  (sic) Stovigliai, e vi preghiamo di profittare delle buone  intenzioni del nuovo Amministratore di Casa Grifeo, e di usare tutti i mezzi ragionevoli e conciliativi allo scopo predetto.

            Il nostro titolo primitivo di possedere il Giardino grande della Fontana, e l’assegnazione che ne fece il Principe di Pantelleria al fù Sig Beniamino Ingham li 4 Ottobre 1826 agli atti di Notar Domenico Guarnaschelli di qui del quale vi rimettiamo copia  sotto fascia separata.
            In essa leggerete i confini di  quel tempo.
            E vi rimettiamo anche una copia di Gabella del 21 Agosto 1825 al quale si riporta la detta assegnazione, e dove i confini sono più precisamente indicati.

            Questi documenti messi in rapporto a quelli che produrrà la Contessa Grifeo, noi ritenghiamo che saranno sufficienti a chiarire la posizione della cosa, ed a derimere  (sic) la questione.  Ad ogni modo se altre carte potranno occorrere ci adopereremo a trovarle purché se ne esca una volta per sempre.
            Noi confidiamo nel vostro saper fare e nella buona intenzione del Sig Muratori per vedere prontamente definita la questione.
            Tal in sola vs attesa, distintame vi salutiamo
                                                                                             Ingham & Whitaker