In occasione di un ricevimento di artisti e intellettuali a casa di Nat Scammacca,
alle falde di Erice.
Entrambi italoamericani, uno residente in America e l'altro in Sicilia,
non riuscirono mai a fare a meno
né della Sicilia né dell'America.
Al di là dei loro percorsi umani e intellettuali, molto diversi, a tratti speculari, a tratti opposti,
la pronuncia del loro italiano risuonò contemporaneamente degli echi di due lingue,
anzi, di tre;
per tutta la vita.
ph ©piero carbone (Anni Novanta) |
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