lunedì 27 gennaio 2020

O SANTA RUSULIA. Inno ecumenico di invocazione e accoglienza. Prima versione









Per "PANORMUS - La scuola adotta la città" 2019:

ICS Maredolce - Palermo
 in collaborazione con IPSSEOA Pietro Piazza - Palermo 
al Teatro Massimo di Palermo, Open Day 27 maggio 2019. 

Testo e linea melodica di Piero Carbone. 
Trascrizione per coro a due voci di Maridina Saladino. 
Arrangiamento per violino di Giuseppe Longo. 

Pianoforte: Prof.ssa Iolanda Cudia 
Violino: Prof. Giuseppe Longo
 Violoncello: Giulia Cusumano
 Chitarre: Noemi Angileri
 Giuseppe Casabianca
 Vincenzo Palmeri 
Salvatore Spera 
Matteo Di Carlo 
Tastiere: 
Alessio Garufi
 Sara Silvestri 
Kajon e piatto: Giovanni Carieri 
Grancassa: Adriana Domina 
Campane tubolari: 
Gaspare Prestimonaco
Triangolo: Simona Lupo 
Ocean drum: Ilaria Pugliese
 Shaker: Samuele Palazzo 

Corale ICS “Maredolce” 
Corale IPSSEOA “Pietro Piazza” 
Lettori: 
Federica Lo Presti 
Ettore Miceli 

Direzione: Prof.ssa Maridina Saladino




Testo della seconda versione: 


O SANTA RUSULIA 
Inno ecumenico di invocazione e accoglienza
Testo di Piero Carbone

PARTE PRIMA
I
O Santa Rusulia
Santa tra santi granni
Pensa a lu cuorpu, all’arma
Dammi serenità
Paci e tranquillità.

Di pesti nni fa grazia
E tutti l’antri mali
Piccati e malu stari
Mali di società.

Rit.:O Santa Rusulia
       Siemmu a li vostri piedi
      Di  tutta la Sicilia
       Lu munnu è tuttu ccà. 
       Lu munnu è tuttu ccà. 

II
Siemmu di la Quisquina 
Di Delia e Racarmutu
Cu stancu, cu divotu
Viniemmu tutti ccà
Cunuortu iddra nni dà.

Alia cu Muntilepri
Capaci e Busacchinu
Mazara e Camarina
Bilici e dunni è-gghjè.
Rit.

III
Centuripi e Bivona
Cu fidi e meraviglia
Di Pegli e di Siviglia
Currinu tutti ccà
Cu veni un si nni va.

A pedi l’acchianata 
Di Munti Piddririnu.
Palermu, lu Fistinu,
Ognannu lu farà.
Rit.





Intermezzo: Coro voci bianche ( o solo strumentale):
A Roccella
Lentiscosa
Camerota

In Brasile
Brooklyn Praga
Molto nota

A Turbigo
Nel Cilento
Nominata

Filastrocca
Dai bambini
Sussurrata

Rosalia sopra i monti
Inventava bei racconti
La Sicilia come un velo
Li distende al mondo intero

Buon vento soffi ovunque di salvezza
Dall’eremo nel mondo la Santuzza
Cantiamo un canto nuovo alla montagna
La bella Rosalia ci accompagna


PARTE SECONDA
Rit. italiano:
O Santa Rosalia, 
a Monte Pellegrino
da tutta la Sicilia
il mondo accorrerà.

A
Moderni e antichi mali
Affliggono le genti
Si spera che le menti
La luce squarcerà
La luce squarcerà.
Rit. italiano

B
Mondo che va in rovina
Senza una fede grande
Si spera che la Santa
D’esempio lei sarà
D’esempio lei farà.
Rit. italiano

C
Preservaci il cielo
Preservaci il mare
Preservaci il clima
La terra invoca già
Non può più aspettar. Rit. italiano


Da declamare alla fine della Parte Seconda
con sfilata dei gonfaloni delle rispettive località nominate
da disporre in semicerchio:

Vìcari  –  Càccamo  -  Gravìna
Santa Margherita del Belìce
Rìna di Sàvoca

Castronovo di Sicilia
Campofelice di Roccella
Contessa Entellìna
Novara di Sicilia
Lentiscòsa di Cameròta
San Mango del Cilento

Napoli  -  Scìcli  -  Troìna
Cefalù  -  Cammarata
Lercara Friddi
Agrigento  -  Canicattì

Sòndrio  –  Turbìgo  -  Praga
Torredembàrra  -  Brooklyn
São Paulo do Brasil
Paróquia Santa Rosália
Santa Rosalia Church… 

Dall’Eremo nel mondo, la Santuzza.


Rit. italiano, cantato:
O Santa Rosalia, 
a Monte Pellegrino
da tutta la Sicilia
il mondo accorrerà.



giovedì 23 gennaio 2020

CONTROVENTO, È VOLATO ANCORA PIÙ IN ALTO. Ieri alla Feltrinelli inaugurazione della collana Polemos con il libro navarriano di Lavinia Spalanca su Pasolini polemico, passionale, proteiforme

Hanno conversato con l'autrice e curatrice della collana
 Roberto Sottile e  Salvatore Ferlita.
Ottavio Navarra ha presentato la collana Polemos.
Letture di Mario Mauro.

Flash:

Un editore che allarga lo sguardo e valica gli orizzonti isolani.

Pasolini manca. Di Pasolini c'è bisogno. Pasolini c'è: la sua opera è viva.

Rivalutazione del dialetto come riconoscimento di valore a ciò che è periferico.

Tramonto del dialetto come tramonto di un mondo, e "ritorno" del dialetto.

Pasolini antisistema.

Mai recensioni asettiche o generiche: le riconduceva a sé.

Per Sanguineti, troppo intelligente e troppo antipatico.

Autorevole, voce critica, nonostante la sua vocina un po' stridula.

Ha esplorato l'inferno (sociale) col suo corpo.

Le sue profezie.

Creatività non inquadrabile in schemi, in ambiti chiusi, in ruoli statici:
narratore innovativo, poeta civile, critico tagliente,  cineasta irriverente e sui generis: il film che si faceva  libro e non viceversa.

Pasolini e la Sicilia.

Pasolini e Sciascia.

Scelta delle letture: poesia alla madre e stralci da Una vita violenta.

P. S.

E io mi chiedo, e chiedo:
perché Pasolini ha definito il poeta dialettale Giuseppe Pedalino Di Rosa "sedizioso"?











mercoledì 22 gennaio 2020

UN LIBRO PER SANTA ROSALIA DI PAOLO BUSUB. Il legame, documentatissimo, con Delia

L'idea era quella di adunare nel 2019 a Palermo  rappresentanti istituzionali di paesi e città che hanno verso Santa Rosalia speciale devozione, in alcuni ambienti palermitani l'idea piacque, così ho intrapreso un anno prima ricerche e avuto diversi contatti: andando a Delia mi hanno indirizzato da Paolo Busub. E a ragione! 
Seppi in quell'occasione del prossimo libro. 
Della presenza del culto a Delia, il giovane studioso era entusiasta e orgogliosissimo. Una vera e propria esplorazione, sulla scorta di inediti e "sorprendenti"  documenti storici. 
L'adunanza materialmente non avvenne se non virtualmente facendo risuonare una sequela di nomi dentro il Teatro Massimo in occasione dell'open day del 27 maggio. 
Il libro intanto nel settembre del 2019 è stato ultimato e pubblicato. 
P. C.


"Con nostra grande sorpresa, nella agiografia postuma e approfondita del Giordano, pubblicata nel 1651, come anticipato precedentemente, si trova la descrizione di un fatto avvenuto presso l'abitazione privata della madre del marchese di Delia, la baronessa di San Fratello, donna Vincenza Spatafora e Larcan...". 
Paolo Busub, Delia e Santa Rosalia. Tra devozione, culto e marchesato Lucchese, Città di Delia - Assessorato alla Cultura, Delia 2019, pag. 27.






domenica 19 gennaio 2020

Polifonia musicale – Musical Polyphony. A settembre il libro con interventi e intervista



A Settembre uscirà il libro, Franco Cesati Editore, con i vari interventi sulla "Polifonia musicale" approfondita nell'ambito del Convegno internazionale (AIPI - Associazione Internazionale Professori d'Italiano) tenutosi a Siena nel settembre del 2018. 

Grazie a Dagmar Reichardt per avermi coinvolto in questa straordinaria avventura, in rappresentanza dell'ICS Maredolce di Palermo, e in particolare per avermi associato a lei nella cura della sezione dedicata a Etta Scollo con l'intervista a più voci. Sarebbe interessante presentarlo anche in Sicilia, terra non avulsa dalla polifonia musicale e in senso esteso culturale.








































martedì 14 gennaio 2020

DOMANI SUL "GIORNALE DI SICILIA" RECENSIONE DEL RACCONTO L'UOMO CHE EBBE DUE FUNERALI"

Domani sul "Giornale di Sicilia"" recensione del racconto "L'uomo che ebbe due funerali" con riferimento alla prestigiosa e fortunata collana editoriale "Coup de foudre" diretta da Soldano Accursio per Aulino Editore