giovedì 27 febbraio 2014

SE LE FOTO DEL PASSATO RIGUARDANO MI...

A sx Enzo Sellerio. Foto di Mario Virga. 
Galleria Basile, Palermo, maggio 1995.
Mostra di Athos Collura.


Il rinvenimento di alcune foto dell'editore e fotografo Enzo Sellerio sul nostro passato, scattate dalle parti di Racalmuto e la Valle dei Templi, è occasione buona per fare rivedere, ad alcuni, precedenti giudizi e fare gioire altri che prima sembravano prefiche piangenti. Giudizi riguardanti non il fotografo Sellerio ma in generale  repechages e revivals  di foto antiche.

A quanto pare tutto il "nostalgicismo" negativo riscontrato nelle foto del passato altrui, eppur perseguito con entusiasmo popolare negli ultimi tempi, a qualcuno è svanito del tutto magari scoprendo, in quel passato, un proprio esserci che fa comodo, magari attraverso relazioni con amici o congiunti immortalati da un clik importante.

E allora perché tutte quelle preoccupate riserve sull'altrui riesumare le foto antiche, ritenuto un infruttuoso sguardo al passato? (In diverse occasioni, anche in questo blog, ho lasciato intendere di pensarla diversamente).

Ma si vede che per alcuni il proprio passato è più "passato" di quello degli altri!

Le cose, però, forse stanno diversamente: sotto il cielo del ricordare le umane vicende, non è soltanto il click d'autore che fa importante il passato ma anche il passato "comune" rende importante il click del fotografo più ignoto e più ignaro.

Tanto per non lasciar cadere un'occasione di riflessione, forse forse ne vien fuori una morale: quando la vanità si scontra con la realtà ne va di mezzo l'obiettività, e insomma a furia di sparare sentenze, le "tirate" moraleggianti di oggi finisce che ti rimbalzeranno sul naso domani.




http://archivioepensamenti.blogspot.it/2014/01/il-post-sparito-e-la-maledizione-della.html


http://archivioepensamenti.blogspot.it/2013/06/cristalli-di-memoria-fotografica-per-un.html

http://archivioepensamenti.blogspot.it/2014/01/i-milenesi-ricordano-cosi-archivi.html

http://archivioepensamenti.blogspot.it/search?q=non+scapp%C3%B2+dalla+Sicilia


mercoledì 26 febbraio 2014

ASPETTANDO L'8 MARZO





UNA FEMMINISTA NELL'OTTOCENTESCA SICILIA MASCHILISTA

Per gentile concessione degli organizzatori, ripropongo uno dei testi di presentazione della mostra di fotografie  SICILIAN WAYS AND DAYS, di Louise Caico Hamilton, Galleria "Ghirri" di Caltagirone, 22 febbraio - 23 marzo 2014.


Louise Caico Hamilton: una storia proto-femminista
di 
Marina Benedetto

Ề un biglietto per le stelle quello lì davanti a te, cambierai la pelle, ma resta speciale, non ti buttare via. In questo inferno di ombre piatte, in questo vecchio luna park, resta ribelle, non ti buttare via.
NEGRITA, La tua canzone, 2013 Gruppo musicale rock, italiano

Curioso effetto aggirarsi fra questa selezione di fotografie di Louise HAMILTON CAICO. Mi pervade un sentimento familiare, quello di sfogliare un vecchio album dimenticato in soffitta, le mie nonne che incollavano immagini in rigoroso bianco e nero su pagine grigie di album con la copertina in pelle decorata, eterogenea mescolanza di anniversari, panorami vacanzieri, cugini americani e antenati nel giorno delle nozze: momenti e ricordi preziosi solo per il valore della memoria ad esse legati.

E' solo l’apparente eterogeneità degli scatti di Louise HAMILTON proposti qui in Galleria Luigi GHIRRI evocativa di questa suggestione da vecchio album in soffitta: ad una analisi più attenta non sfugge il talento della fotografa nel tagliare le inquadrature, il suo occhio raffinato nell’individuare soggetti e panorami, in cui affiorano gli anni di formazione artistica e umanistica, di cui la giovane HAMILTON poté fruire nel suo apprendistato giovanile.

Da donna che “legge” le fotografie di un’altra donna, la tentazione è quella di indugiare sulla sua biografia il cui ricordo mi accompagna nel percorso ideale fra queste immagini: diverte e stupisce pensarla sul dorso di un quadrupede, scortata da un campiere, a zonzo per l’assolata campagna siciliana in caccia di emozioni visive.
Eppoi immaginarla alle prese con acidi e reagenti per sviluppare le sue immagini, indifferente allo stridente contrasto con l’ingessato mondo siciliano femminile che le stava attorno, amica di poeti e letterati, ribelle, indomita, contro-corrente sempre.


La mina vagante se n'è andata. Così mi chiamavate, pensando che non vi sentissi. 
Ma le mine vaganti servono a portare il disordine, a prendere le cose e a metterle in posti dove nessuno voleva farcele stare, a scombinare tutto, a cambiare piani.
Ferzan ÖZPETEK, Mine vaganti, 2010 
Regista e sceneggiatore turco naturalizzato italiano (1959 – vivente)

Louise HAMILTON entra a pieno titolo nel novero delle molte che con coraggio elevarono la condizione femminile, combattendo in un mondo di esclusione: Virginia WOOLF, Simon de BEAUVOIR, Sibilla ALERAMO, Marina CVETAEVA, tanti nomi noti e meno che lottarono per sconfiggere pregiudizi e chiusure, costruendo una società meno oppressiva per le donne di oggi. Mi piace ricordare il passo che chiude il Discorso sulla felicità di Madame du CHÂTELET, epigrafe che dedico a Louise con la convinzione che lo avrebbe apprezzato.


Cerchiamo di star bene in salute, di non avere pregiudizi, di provare delle passioni e di ricavarne felicità, di sostituire le passioni con le inclinazioni. 
Di conservare le nostre illusioni, di essere virtuosi, e di non pentirci mai, di allontanare le idee tristi e di non permettere mai al nostro cuore di conservare una sola scintilla di piacere per qualcuno il cui piacere diminuisce e che ha smesso di amarci. 
Dovremo pur lasciarlo, un giorno, questo amore, anche se non saremo già vecchi, e questo giorno sia quello in cui esso cessa di renderci felici. 
Coltiviamo seriamente l’amore per lo studio, amore dal quale traiamo per noi stessi la felicità. Non lasciamo che l’ambizione ci seduca, ma sforziamoci di saper bene quello che vogliamo essere: decidiamo la strada che vogliamo seguire per trascorrere la nostra vita, e cerchiamo di cospargerla di fiori.
Madame Émilie du CHÂTELET, Discorso sulla felicità, 1779.
Matematica, fisica e scrittrice francese (1706 – 1749)


Marina BENEDETTO

Galleria Fotografica Luigi GHIRRI 

lunedì 24 febbraio 2014

TUTTI PAZZI PER LOUISE HAMILTON CAICO


IL VERNISSAGE
LA MOSTRA FOTOGRAFATA 



ABSTRACT DI PRESENTAZIONE: nelle foto di Louise HAMILTON in CAICO, eclettica irlandese sposa di un siciliano di Montedoro, la Sicilia e il Continente in trentasette piccole immagini originali; un “Grand Tour” intimo e famigliare con gli occhi e la curiosità di una donna cosmopolita, colta e raffinata, fotografa per passione e "antropologa" per destino.
SPAZIO ESPOSITIVO: via Duomo 11 c/o Corte Capitaniale (95041) Caltagirone CT, info + 39 334 3358978 + 39 333 2419089 gallerialuigighirri@tiscali.it
TITOLO DELL’EVENTO: SICILIAN WAYS AND DAYS AUTORE: Louise CAICO HAMILTON. DATA DEL VERNISSAGE: sabato 22 febbraio, h 18.30. DATA DI CHIUSURA: domenica 23 marzo.
ORARI D’APERTURA: lun./dom. 9.00 -12.30, 16.00 -19.00.
INGRESSO: libero.
PATROCINIO: Comune di Caltagirone CL.
INTERVENTI: Nicolò BONANNO, Sindaco di Caltagirone, Bruno RAMPULLA Ass.re alla Cultura di Caltagirone, Calogero MESSANA, Raccolta civica di Montedoro, e lo scrittore Piero CARBONE.
CURATORI: Sebastiano FAVITTA e Attilio GERBINO. APPARATO CRITICO: Marina BENEDETTO, Piero CARBONE, Giovanni CHIARAMONTE, Angelo CUTAIA,
Calogero MESSANA, Federico MESSANA e Pippo PAPPALARDO. VOLUME: Vicende e costumi siciliani (traduzione italiana di Sicilian ways and days) disponibile in Galleria. COLLABORAZIONE: Raccolta Civica di Montedoro, CL. COMUNICATO STAMPA: Attilio GERBINO, attiliogerbino@tiscali.it.
RINGRAZIAMENTI: Ass.to alle Politiche Culturali Comune di Caltagirone CT, Giuseppina RICOTTA di Montedoro, Calogero MESSANA della Raccolta Civica di Montedoro CL, la casa editrice LUSSOGRAFICA di Caltanissetta e Sergio VINCI – di Riesi –, senza la cui disponibilità ultima sarebbe arduo dar seguito alle mostre della GHIRRI.
GALLERIALUIGIGHIRRI FOTOGRAFICA_CALTAGIRONE_CT



















































Un ringraziamento a Marcella Volpe per per avere contribuito alla documentazione fotografica dell'evento.