giovedì 8 gennaio 2015

UN MINUTO DI SILENZIO PER NON RIDURRE AL SILENZIO LE VOCI LIBERE

Oggi nella mia scuola una circolare invitava ad osservare un minuto di silenzio per ricordare le vittime dell'attentato di ieri al settimanale satirico CHARLIE HEBDO e per riflettere sui significati e sulla gravità dell'attentato stesso. Un minuto di silenzio per non ridurre al silenzio le voci libere, e le coscienze.
Un silenzio di raccoglimento, di isolamento dalle voci e dalle incombenze quotidiane, per accogliere pensieri sul senso del vivere sociale influenzato  in modo radicale e tremendamente reale dai sentimenti profondi degli uomini, dalle loro convinzioni, dai loro miraggi.
Nel dibattito preparatorio con gli alunni, appena undici-dodicenni, sono emersi gli interrogativi sulla libertà, sull'espressione religiosa e sulla tolleranza su cui dibatte la società occidentale da secoli e secoli, ma le cui risultanze, evidentemente, non sono assodate una volta per tutte né da tutti riconosciute e condivise.
 Una ragione in più per affrontare a scuola problematiche che sembravano storicamente lontane e che invece sono terribilmente vicine e di attualità.

Credito foto: Screen capture dal sito www.courrier-picard.fr



Il testo che invitava al silenzio e alla riflessione:

Pur non entrando nel merito delle motivazioni che hanno spinto degli uomini a compiere un atto così efferato, e concordando sul fatto che in nessun modo è da approvare una satira eccessiva nei confronti del pensiero altrui (religioso o politico, purché non lesivo della dignità umana), questa istituzione scolastica condanna vivamente l’atto compiuto ed esprime profonda solidarietà allo Stato francese che da sempre si distingue per i suoi principi di Libertà, Eguaglianza e Fraternità (sanciti nella Carta costituzione della Francia) a sottolineare i diritti naturali di tutte/i.
Atti di tale violenza, che turbano profondamente tutte le persone amanti della pace non sono in alcun caso giustificabili, giacché la vita e la dignità di tutte/i devono essere garantite e tutelate. 

A sostegno di tali principi, alle ore 12.30 tutta la comunità scolastica osserverà un minuto di silenzio. 
I/le docenti sono invitate/i a operare delle riflessioni in classe, nei modi ritenuti più opportuni, sottolineando, soprattutto, che gli atti dei singoli non devono essere ricondotti a popoli, al credo religioso e alle idee politiche.

links correlati:
http://www.courrier-picard.fr/france-monde/attentat-a-charlie-hebdo-hollande-decrete-un-deuil-ia0b0n496977

http://roma.repubblica.it/cronaca/2015/01/08/news/charlie_hebdo_i_piazza_farnese_la_manifestazione_per_la_libert_di_stampa-104552151/?rss

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