sabato 17 gennaio 2015

TRIS DI CARTE "PER" UNA FONDAZIONE

Nell'attesa (pluriennale oramai) di ricevere copia dei verbali delle sedute del consiglio di amministrazione della Fondazione Sciascia a cui ho partecipato come membro di diritto in quanto assessore alla cultura del comune di Racalmuto dal maggio 2007 all'aprile 2008. 
In quelle sedute muovevo delle obiezioni, facevo delle considerazioni e avanzavo delle proposte.
Intanto rimangono in piedi le domande di sempre. 





Ma alla fine, alla luce del prima e del dopo, delle carte e dei comportamenti tenuti (più o meno documentati), chi è stato veramente "contro" e chi è stato veramente "pro"?

Un domanda per ribadire il rammarico in cui versa la Fondazione Sciascia oggi, che, sebbene come una farraginosa e fumante locomotiva in salita, incominciava a colmare le lacune di ieri.

Ma non soltanto delle scarse disponibilità economiche odierne si tratta:
una Fondazione "culturale" non è una mera intrapresa economica.

Sullo sfondo, presenzialisti e latitanti delle varie epoche, luminose o fioche.








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