giovedì 14 febbraio 2019

UN CARTELLO LACUNOSO. Solo sale e ragione? Perché non anche gesso, zolfo, pittura, bel canto (con il pittore Pietro D'Asaro e i tenori Puma e Infantino)?

Il Sindaco di Racalmuto, con toni trionfalistici, ha annunciato sulla sua bacheca Facebook che sarà installato un cartello ai diversi ingressi del paese. Ne sono scaturiti sapidi commenti che non riporto per non buttarla in politica, viste le prossime elezioni amministrative, ma vengono riportati quelli inerenti l'altra politica, quella culturale, che non ha scadenze e manco particolari ricorrenze nel senso che dovrebbe essere fatta sempre. E in un certo modo.

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 Emilio Messana, sindaco di Racalmuto
Questo cartello sarà posto nei tre ingressi principali del paese, in onore delle comunità gemellate con la nostra città. Il sale, la ragione, la cultura, la passione civile del grande scrittore Leonardo Sciascia, segnano e proiettano la nostra identità. Un'idea di Salvatore Picone e Carmela Matteliano portata avanti insieme al dott. Calogero Ferlisi e al Rag. Renato Volpe.
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Piero Carbone da Racalmuto Egregio signor Sindaco, la trovo attenta ad attribuire l'idea del cartello, alla fine è solo un cartello con i nomi delle città gemellate, peccato che per il trentennale del gemellaggio con Castronovo di Sicilia,  lei e l'assessore al ramo Salvatore Picone oltreché il responsabile del settore Culturale Renato Volpe vi siete pupiati con i rappresentati di Castronovo senza interpellare e coinvolgere quelli che erano stati nel 1986 gli artefici del gemellaggio, risultando lacunosi anche dal punto di vista organizzativo perché così come il principe Gioeni di Castronovo è stato impersonato dal castronovese che lo aveva impersonato nel 1986, allo stesso il Conte Ercole Terzo Del Carretto poteva essere impersonato dal racalmutese che lo aveva impersonato nel 1986. 
Se lo chiedevate vi avrei suggerito il nome, visto che oltre al gemellaggio ho curato anche la recita. 
E poi dite di voler valorizzare le risorse del territorio! Manco a costo zero lo avete saputo fare! 
P.S. Parlo per esperienza diretta, circa il trentennale, perché come ogni anno ero sotto il palco a godermi e a fotografare la Recita come tanti affezionati racalmutesi. 
E poi, invece di ripetere sempre e come un cliché le stesse cose, visto che si nomina il sale perché non lo zolfo e il gesso e la pittura e il bel canto: un mondo da valorizzare. E che dire del paese dei tenori Puma e Infantino? 
Il fatto è che il criterio giornalistico nel gestire la memoria collettiva e la cultura non sempre coglie nell'essenza.

Il nome di Sciascia deve essere utilizzato per includere e promuovere non per escludere e obliare. 

Altrimenti nel nome di Sciascia si cannibalizza e si desertifica

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Giovanni Salvo 
ma scusate cosi' tanti gemellaggi non finiscono con l'annullarsi l'un l'altro. Averne tanti e' come non averne manco uno. Scusate ma non colgo.
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Piero Carbone da Racalmuto se uno rafforza l'altro tutti ne vengono rafforzati, altrimenti va a finire come le cittadinanze onorarie. Anzi, qualcuno si può prendere la briga di farci sapere con chi abbiamo l'onore di essere concittadini come racalmutesi a iniziare da Mussolini se non mi sbaglio in poi fino ad Ambroise e... Leo Gullotta e...

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Schermata  Facebook 2019-02-13 alle 21

Schermata  Facebook 2019-02-13 alle 21.43.47

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