E' stato finanziato un centro diurno giovanile denominato "Il Germoglio di Regalpetra" con la somma di 500.000 (come leggo su La Sicilia) per restaurare e riadattare i locali del'ex Macello e quindi renderlo agibile. Il Sindaco ne sbandiera la notizia urbi et orbi cercando di dare colpi da orbi a chi l'aveva sfiduciato.
https://www.lasicilia.it/news/agrigento/216042/racalmuto-l-ex-macello-comunale-ospitera-un-centro-socio-educativo-per-minori.html?fbclid=IwAR1DP9RglR2HgQMBgl-IJ8gvXIftdcc3u0x21blw1RnCJGgEupSOZcPqcpY
Problema
Vorrei sbagliarmi, ma l'ex macello era stato in precedenza restaurato con la finalità di allocarvi un Museo etnografico. Il nuovo finanziamento, per il restauro dell'ex macello, di fatto va a sovrapporsi al precedente restauro dello stesso ex macello finalizzato alla realizzazione di un Museo Etnografico, che viene definitivamente cancellato.
Intermezzo
In attesa del Museo mai aperto i locali sono stati dati in affidamento o alla pro Loco o ad associazioni di volontariato per svolgervi attività culturali nonché di accoglienza e promozione sociale rivolta a extracomunitari nonché a bambini, ragazzi e giovani a minorenni e giovani racalmutesi attraverso una molteplicità di laboratori.
Per rispettare lo scopo originario, e le carte, quando, nel periodo in cui sono stato assessore, sono stati concessi i locali alla Pro Loco, ho suggerito e preteso, non senza qualche difficoltà e opposizione, che si indicasse esplicitamente la durata temporale dell'affidamento dei locali appunto per non compromettere lo scopo iniziale del restauro stesso appositamente finanziato, in attesa del Museo etnografico di là da venire. Alla luce dei nuovi fatti, Vine da chiedersi a che cosa è valso lottare per salvare ciò che altri avrebbero bellamente, e non posso pensare inconsciamente, cancellato?
Precisazione
Pubblico il presente Post non per partito preso o per acritica opposizione fine a se stessa dal momento che la mia "parte" è il paese e plaudo a quanto di buono per esso si fa, da qualsiasi parte venga. Io stesso ho portato avanti, gratuitamente, iniziative culturali durante gli anni di questa amministrazione , con questo sindaco.
Intermezzo bis
Il Sindaco in quattro anni è stato sostenuto e sfiduciato alternativamente dall'originaria maggioranza e dall'originaria opposizione ritrovandosele un anno sì sì e un anno no a sostenerlo o a votargli la sfiducia. Senza parlare della coda finale perché risulterebbe incomprensibile, anche facendo ricorso al più cerebrale racconto di Pirandello: tutti maggioranza e tutti opposizione etc etc etc. E il Sindaco?
Colpi di fioretto (non anonimo né sotto pseudonimo).
Non faccio né l'ho mai fatto come certi giornali e giornalisti sedicenti sciasciani in paese e non solo di paese che hanno enfatizzato ed enfatizzano le imprese dell'amministrazione e del consiglio comunale o della Fondazione Sciascia o di chiunque altro a seconda della loro vicinanza o se in quel frangente hanno le mani in pasta come ad esempio un assessorato o un posto nel consiglio di amministrazione della Fondazione Sciascia etc. attaccando chi si permette di attaccare Sindaco e giunta e consiglieri nel periodo della loro "vicinanza".
Domanda
E' buona politica annullare un finanziamento con un altro, un restauro con u altro, un Progetto con un altro, mentre invece differenziandoli si potrebbero salvare entrambi valorizzando aspetti diversi della nostra cultura, della nostra storia, del nostro patrimonio architettonico?
Mancavano a Racalmuto altri locai da restaurare, come ad esempio l'ex carcere o l'ex ospedale, per valorizzare i due finanziamenti per due Progetti diversi?
Anche la natura insegna ciò, con la biodiversità.
Conseguenze
Nel 1988, in occasione del Cinquantenario dell'Incoronazione, nelle sale del Castello Chiaramontano non ancora restaurato furono allestite diverse mostre tra cui quella etnografica e tante persone erano disposte a donare i loro reperti messi a disposizione provvisoriamente a patto che venissero esposti permanentemente in un Museo. Ala fine della mostra si è dovuto restituire tutto. Quello che manca purtroppo è il senso della continuità delle idee e dei progetti, realizzati o meno. Si vive alla giornata (o a cicli politico-amministrativi). Anche i contenitori culturali realizzati posterioriormente non hanno avuto miglior fortuna. Non per nulla oggi il paese si trova nelle condizioni che sappiamo
Primo step: 16 gennaio 2019
Emilio Messana
Il Comune di Racalmuto si piazza al terzo posto nella graduatoria dell'Assessorato Regionale della Famiglia e delle Politiche Sociali per il finanziamento di un centro socio educativo per minori dai quattro ai diciotto anni. Sarà realizzato nell'ex Macello Comunale con un contributo di cinquecentomila euro per la manutenzione e per l'acquisto di arredi e attrezzature. Tre stanze saranno adibite a laboratori suddivisi per età; previsti un ufficio, una sala conferenza e una sala mensa con annesso bar. La parte esterna è’ tutta attrezzata per palco, sedie e giochi per bambini. Premiata la sinergia tra il rup e progettista del nostro ufficio tecnico, l'arch. Accursio Vinti, e la dott.ssa Carmela Matteliano, che da vicesindaco con delega ai servizi sociali ha curato fasi salienti della progettazione e seguito la partecipazione al bando. La loro competenza e il loro impegno portano alla nostra comunità un'importante infrastruttura destinata ai nostri giovani.
Ancora una volta si conferma l"inconsistenza della mozione di sfiducia promossa da Racalmuto Prima di Tutto contro la sua stessa giunta, che aveva ben amministrato. Insieme alla nuova giunta anche quest'opera sarà portata avanti nell'interesse della nostra città.
Ancora una volta si conferma l"inconsistenza della mozione di sfiducia promossa da Racalmuto Prima di Tutto contro la sua stessa giunta, che aveva ben amministrato. Insieme alla nuova giunta anche quest'opera sarà portata avanti nell'interesse della nostra città.
Secondo step: 17 gennaio 2019
LU MACELLU
^*^*^
Finanziaru l'ex macellu!
matri mia chi fu bellu
S'addrivigliaru di lu suonnu
tutti li mieriti ora vuonnu?
^*^*^
Finanziaru l'ex macellu!
matri mia chi fu bellu
S'addrivigliaru di lu suonnu
tutti li mieriti ora vuonnu?
La giunta vecchia e chiddra nova
ca la froscia nun fu di ova
Lu finanziamentu e' ora granni
e nun cuntanu li danni
ca la froscia nun fu di ova
Lu finanziamentu e' ora granni
e nun cuntanu li danni
Cuomu nenti avissi statu
l'assessuri licinziatu
Ni presenta lu so cuntu
e nun minti certu un puntu
l'assessuri licinziatu
Ni presenta lu so cuntu
e nun minti certu un puntu
A chi sirvieru tanti sgarri
li baruffi e po' li sciarri
A la fini chi fu' bellu!
la politica di lu burdellu.
li baruffi e po' li sciarri
A la fini chi fu' bellu!
la politica di lu burdellu.
Terzo step: 18 gennaio
Piero Carbone da Racalmuto senza tenere conto che la finalità di restauro dell'ex macello era quello di allocarvi un Museo etnografico (a Racalmuto ve ne sarebbero le ragioni). Per rispettare lo scopo originario, e le carte, quando, nel periodo in cui sono stato assessore, sono stati concessi i locali alla Pro Loco, ho suggerito e preteso che si indicasse esplicitamente la durata temporale dell'affidamento dei locali appunto per non compromettere lo scopo iniziale del restauro stesso appositamente finanziato, in attesa del Museo etnografico di là da venire.
Piero Baiamonte Mi ricordo della volontà di istituire/aprire un utile e doveroso museo etnografico nelle sale dell'ex macello comunale, si erano anche realizzati dei pannelli e degli espositori/bacheche in legno con vetro soprastante da poter utilizzare, mi ricordo anche del parco letterario L. Sciascia è dei viaggi sentimentali, itinerari turistici inseriti o da inserire in più ampi circuiti, come anche l'esposizione permanente delle bandiere del cero dei borgesi ma con tutte le didascalie informative sulla realizzazione ben posizionate accanto, la pinacoteca con la opere donate dagli artisti che hanno esposto al Castello Chiaramontano consistente in oltre 70 opere fra pittura, scultura, fotografia, istituita ma ancora da definire, ma anche il museo archeologico che dovrebbe contenere tutti i reperti ritrovati per gli scavi della SS 640 oltre a quelli donati dalla soprintendenza, o neo ed ipotetici musei di là da venire ma che prima dovrebbe essere costituito da solide e "consolidate" basi e nel caso poi innalzarsi o ergersi, etc.. alternanze e cambiamenti istantanei senza una ben definita prerogativa o obbiettivi condivisi non fanno altro che provocare disfunzioni e dispendio di energie...
.
Piero Carbone da Racalmuto Nel 1988, in occasione del Cinquantenario dell'Incoronazione, nelle sale del Castello non ancora restaurato furono allestite diverse mostre tra cui quella etnografica e tante persone erano disposte a donare i loro reperti messi a disposizione provvisoriamente a patto che nenissero esposti permanentemente in un Museo. Ala fine della mostra si è dovuto restituire tutto. Quello che manca purtroppo è il senso della continuità delle idee e dei progetti, realizzati o meno. Si vive alla giornata (o a cicli politico-amministrativi). Anche i contenitori culturali realizzati posterioriormente non hanno avuto miglior fortuna. Non per nulla oggi il paese si trova nelle condizioni che sappiamo https://archivioepensamenti.blogspot.com/.../un-museo...
.
Post correlati:
.
.
.
I nostri nonni definivano "SDISAMURATI" i cibi privi di sapori. Ma ci pensi? Pensavano che se qualcosa non aveva sapore,era da attibuire al fatto che era stata fatta senza amore. Pensandoci meglio potremmo scrivere SDISAMURATI con la N invece che con la M, ma qui il discorso diverrebbe troppo lungo e pesante!
RispondiElimina