Nelle polemiche,
c'è chi scambia buzzìchi pi lanterni;
c'è chi, invece di smentire puntualmente affermazioni altrui con carte, date e fatti "alla mano", reagisce dilatando le froge e scantonando con poca classe e molto livore (ma il livore è fumo, non arrosto: impuzza, annerisce e basta);
c'è chi, non avendo argomenti ad hoc, tenta di demolire per altre vie la credibilità altrui, nel vano sogno di fare sparire le nubi dal cielo disegnando sull'ombrello aperto un sole sorridente;
c'è chi, nel timore di dovere ribattere e controribattere di persona, si nasconde molto "coraggiosamente", e poco lealmente, dietro uno pseudonimo (ma uno a chi risponde? all'aria? a nessuno? al nom de plume?);
c'è chi, non sapendo dire altro, tenta disperatamente di minimizzare o ridicolizzare le attività e la creatività altrui (ma se non valgono nulla, non è meglio non evocarle? Evocarle significa riconoscerne l'esistenza! Ciò vale terribilmente anche per le persone, gli autori di qualcosa, etc.);
c'è chi cita e... comu veni la pena si cunta. P. C.
Giancarlo Macaluso in primo piano nel fermo immagine del filmato postato su you tube:
CARRETTIERI E LAVANDAIE. Rievocazione etnografica (1987)...
Prima Parte
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"Mi dispiace, io non ci sto. Non si può trascinare l'onore e la storia di un giornale nel pantano delle beghe politiche. [...]
Probabilmente stanno naugrafando tutte le certezze con cui in questi anni abbiamo svolto il nostro mestiere di giornalista: non avere un piede in due staffe, raccontare la politica ma non farla, evitare strane commistioni col potere.
Certo, si può cambiare opinione; ma mi resta, al fondo, una specie di retrogusto amaro, una piega malinconica per come la cosa è stata ed è gestita. Sono deluso anche da tutto il contorno: Egidio Terrana, Salvatore Picone, Gigi Restivo, Felice Cavallaro e compagnia cantando. Il giornale da questa storia avrebbe dovuto rimanere fuori invece di ridursi a una sfiatata trombetta di potere, sia pure di uno che ama molto Racalmuto e di uno che quel giornale ha contribuito a nascere, crescere, rafforzarsi.
Evidentemente non c’è posto per me. Questo sicuramente è l’ultimo contributo che do al mio vecchio giornale, prendendone le distanze.
Un amico poco fa mi ha telefonato dicendomi che è arrivato il momento di una nuova 'voce' a Racalmuto, di un nuovo giornale. Arriverà, presto, si chiamerà: Malgrado tutti."
Giancarlo Macaluso, Macaluso contro Savatteri: "Tieni fuori il giornale", Malgrado tutto web, 01/04/2014
Accoglienza a Pippo Bonanno in occasione della mostra a Racalmuto nel 1989. https://archivioepensamenti.blogspot.com/2012/10/fantasie-di-un-pittore-palermitano.html |
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Sulle scale del Municipio di Racalmuto, in occasione della mostra di Pippo Bonanno a Racalmuto nel 1989. |
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