martedì 15 luglio 2014

ERA URA!






Comunicato


In occasione del 22° Anniversario della strage di via D'Amelio dove persero la vita Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta: Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina il gruppo “Insieme per il bene comune” composto da Luisa Agrò (responsabile dell’iniziativa), Anita Sciortino, Fabrizio Nazareno Mantione, Luigi Falletti, Calogero Giudice, Mariolina Lo giudice, Giuseppe Grizzanti, Giuseppe Brucculeri e Serena Miccichè hanno deciso di commemorare questo grande uomo che unitamente a tutte le vittime delle mafie, rappresenta un patrimonio inestimabile per la nostra terra: "La SICILIA- bellissima e disgraziata" come lo stesso Paolo Borsellino amava definirla.

Proprio per non essere indifferenti alle minacce subite in questi mesi dal magistrato Nino Di Matteo, proprio per continuare l'opera di rinascita culturale avviata da Paolo Borsellino, anche a Racalmuto, proprio per far acquisire a tutti noi giovani maggiore fiducia nelle Istituzioni il 19 luglio alle ore 19:30 e il 20 luglio alle ore 10:00 ci incontreremo in piazza Umberto I;

poichè come diceva Paolo Borsellino riteniamo che " SE LA GIOVENTU' LE NEGHERA' IL CONSENSO ANCHE L'ONNIPOTENTE E MISTERIOSA MAFIA SVANIRA' COME UN INCUBO":

Durante la manifestazione ci sarà una raccolta di generi alimentari, vestiario e giocattoli per le famiglie bisognose e gli immigrati di Racalmuto.



Locandina relativa alla fiaccolata che si svolgerà a Palermo



Ringrazio i giovani del gruppo “Insieme per il bene comune” per avermi coinvolto alla "festa della legalità" che si celebrerà sabato 19 e domenica 20 luglio a Racalmuto..


Era ura!

A don Pino Puglisi





Cuntenti mi susivu sta matina,

n piettu mi criscieru rosi e hiuri.



Ci li detti, di cu nun m’aspittava,

sutta li tempii, quattru cutuluna.



Parlà lu Papa propiu ad Agrigentu,

lu dissi arsìra lu teleggionali.



Lu dissi e ripitì li so palori:

“Mafia è piccatu. Piccatu sociali”.


Nel 1993 Papa Giovanni Paolo II ridiscese in Sicilia e col dito puntato come un fra cristoforo fece risuonare le sue parole al Piano di San Gregorio: “Convertitevi! Anche per voi arriverà il giudizio di Dio!”. Lassù in alto il tempio della Concordia sembrò tremare.

La Valle dei Templi echeggiò quelle parole che furono udite fino a Punta Bianca. Quattro mesi dopo, il 15 settembre, veniva ucciso a Palermo Padre Puglisi, parroco di Brancaccio.

La Chiesa si scosse. Invertì la rotta. Si parlò di scomunica per i mafiosi. “Martiri per la giustizia” vennero detti i caduti di mafia che testimoniavano la loro fede.

Le parole del Papa, per lo storico della Chiesa don Cataldo Naro, rimandavano senza mezzi termini “al dovere dei cristiani di Sicilia di resistere alla mafia”.*


*La poesia e la relativa nota sono state pubblicate in Pensamenti, Coppola editore, Trapani 2008



La manifestazione è stata inserita tra le attività collaterali della Festa del Monte, con la  denominazione "Legalità in festa", e inserita nel Programma della festa pubblicato a cura del comune di Racalmuto.


Link correlati:

http://archivioepensamenti.blogspot.it/2012/09/i-topi-maffiosi.html

http://archivioepensamenti.blogspot.it/2014/01/ce-maffia-e-maffia.html







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