venerdì 15 marzo 2013

ROTTAMARE PER INNOVARE. ATHOS A PAVIA


In un post precedente si è parlato dell'inaugurazione della mostra di Athos Collura al prestigioso Castello di Pavia:


Qui e ora di quella mostra se ne sbandiera l'antiinaugurazione.



Nel comunicato stampa si annunciava una "performance dissacratoria" in occasione dell'inaugurazione della mostra, ed è anche vero che la memoria storica  rimanda ad altre stagioni storiche in cui gli artisti si esibivano con gesti clamorosi e l'happening, forma inedita di rottura, era di moda: Allan Kaprow, Robert Whitman, Claes Oldenburg, Red Grooms, Jim Dine...


Athos, con la sua teatrale performance dissacratoria, nel bel mezzo di una solenne inaugurazione, con le sue bolle di sapone, con i suoi colpi d'accetta, proprio col gesto forte di rottura, ha giocato con la dissacrazione stessa,  facendo valere il suo gesto non solo come una reale volontà di rottura: rottura col passato, con le proprie forme artistiche originali, divenute di successo e ripetitive,  con le forme artistiche altrui, tradizionali o banalmente commerciali. 


Il gesto esibito, accanito, azzardato, di Athos, forse voleva essere inteso anche come citazione per dire "non si può essere originali, rivoluzionari, ogni giorno, ripetendo sempre le stesse cose fino all'estenuazione" soltanto per obbedire al mercato. 


E così Athos, fra sincerità d'intenzioni e polemica "citazione", si è scagliato realmente contro i suoi quadri-merce, disposto a pagare un costo altissimo.  In metafora, infatti, si è tirato la zappa sui piedi: d'ora in poi deve trovare un'altra via alla sua arte, se non vuole condannare i pennelli al silenzio.

 Non sono consentiti ritorni.





Il "gesto" di Athos alla mostra di Pavia:

1 commento:

  1. Commento al post "Rottamare per innovare. Athos a Pavia".
    Da facebook:

    Caro PIERO , sono commosso per la tua attenta lettura e pertinente al mio evento presso i Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia. Memore delle nostre battaglie culturali affrontate con fatiche ma vinte a maggior ragione non scommettere oggi e in questo deserto che ci circonda e che cerca di annullare , per dire basta ed innovare! Con l'affetto e la stima mai venuta meno, un abbraccio. Athos

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