I ragazzi della 3H e della 2H fanno ascoltare l'Inno di Maredolce con il quale accolgono la delegazione di docenti francesi (Progetto Erasmus).
MOTIVAZIONI
L'Inno rappresenta, nel suo piccolo, il simbolo della nostra scuola così come la Marsigliese rappresenta il simbolo di una rivoluzione che afferma i valori della Libertà, dell'Uguaglianza e della Fratellanza,
solo che qui non c'è una Bastiglia da espugnare ma un monumento da riscoprire, il Castello di Maredolce a Brancaccio,
di origine arabo-normanna, situato nella Conca d'Oro, ignorato e dimenticato dagli stessi palermitani per troppo tempo, immerso nell'abusivismo:
un monumento paradisiaco da riscoprire per restituire la sua bellezza ai palermitani, ai siciliani, al mondo.
Questa è la nostra rivoluzione, questa la mission della nostra scuola:
formare le nuove generazioni alla civile convivenza, alla bellezza, alla legalità,
attraverso la conoscenza, le testimonianze storiche e una molteplicità di linguaggi.
Con questo spirito è stato composto l'Inno di cui io sono l'autore del testo e la professoressa Maridina Saladino della musica.
Nell'edizione odierna, la professoressa Cristina Di Gesaro ha curato la direzione del coro e i professori Giuseppe Longo e Damiano Sabatino lo arricchiscono con il violino e la chitarra.
Prof. Piero Carbone
Traduzione francese: Nadia Mari
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