venerdì 14 marzo 2014

MIETITORI SULLA PIAZZETTA

La realtà è come la città di Leibniz, cambia prospettiva a seconda del punto in cui ci si posiziona per guardarla, per ammirarla. 


Tanti sguardi diversi ci restituiscono altrettante sfaccettature e sfumature della stessa città. Sfaccettature e sfumature diverse, osservate da chi è vicino, da chi è lontano, nel tempo o nelle distanze chilometriche, ma alla fine convergenti. 


Come avviene per la Piazzetta e i mietitori di una volta, trasformati in ricordo. 



Cartolina dei primi del Novecento. In primo piano la Piazzetta



Sulla piazzetta
di
 Calogero Restivo


Ora e tempo che sulla piazzetta, al mio paese. Le spalle appoggiate al muro di vento, che scende dalla chiesa di Sant'Anna, in attesa di acquirenti per poche lire in vendita, grumi di stanchezza sotto il sole. Mietitori. Stanno. misto di afa e sudore, la falce appesa alla spalla cotta dal sole, una "bunaca" per cuscino, ammantati di malinconia e mistero, in silenzio.


in Calogero Restivo, Poesie di volti e memorie, Prova d'Autore, Catania 2013.

Bunàca è l'antico nome della giacca.





NOTIZIE

Calogero Restivo, insegnante in pensione, è nato a Racalmuto (Agrigento), attualmente vive e opera a Riposto (CT). Tra Ie sue opere di poesie: Sogno e risveglio (Roma, 2008); Primi

2 commenti:

  1. Quando il Poeta sá anche scrivere , i risultati sono questi . Grazie Signor Restivo per questo fine poema .

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  2. Ringrazio Lei per i complimenti e ed il nostro comune amico Prof. Carbone che crede nelle cose che scrivo, nonostante la modestia dei risultati.

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