venerdì 3 novembre 2017

MA COME SI PERMETTONO I CINGHIALI? IL RE È RE. Un monastero e un casino di delizia per sdebitarsi






Il Re Guglielmo I, alla caccia di un cignale nel bosco di Adriano, era per cadere nelle di lui zanne, se gli altri cacciatori non erano pronti per salvarlo, uccidendo la fiera indomita, la quale avventossi contro una testa coronata, senza accorgersi ch'era un unto di Dio.

La salvezza della vita del Re, con tanta unzione narrata da Pirro, dovuta alla solerzia ed al coraggio dei suoi compagni, diede luogo alle pie allucinazioni, attribuendola all'intervento della divina protezione.

Il Re Guglielmo volle conservare la memoria della sua imprudenza, e per ispirazione divina, come vuole Pirro, fondò nel bosco di Adriano a lato della Chiesa di S. Maria, un Monastero di Padri Cassinesi, acciò si avesse il doppio scopo, del monumento votivo, e di un casino di delizia quando la Corte vi si recava per. la caccia.

Luigi Tirrito, Sulla città e comasca di Castronovo di Sicilia, capitolo IX - "S. Maria di Adriano nel Rifesi", Edizioni Leopardi, Palermo 1983, riproduzione anastatica dell'edizione del 1873

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Guglielmo I di Sicilia, detto il Malo (1120 - 1166)












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