Ai lettori del blog che si incuriosiscono dei propugnatori di cause ideali, suggerisco la lettura dell'intervista di Anna Maria Scicolone a un singolare "cavaliere" del dialetto siciliano e della cultura che esso veicola.
L'INTERVISTA AL PROF GAETANO CIPOLLA SULLA GRAMMATICA SICILIANA
I siciliani all'estero sanno molto più di quanto lo sappiano i siciliani di Sicilia di quanto importante sia la conservazione della cultura e della lingua siciliana attraverso la quale si rimane ancorati alla propria terra che loro ahimè possono soltanto ammirare in cartolina o meglio ancora, oggi, su internet. Invece i siciliani di Sicilia danno per scontate le proprie radici divenendo nel tempo i veri emigranti di questa terra, i veri assenti, distratti e superficiali. Una iniziativa lodevole quella del Prof. Cipolla che colma un bisogno esistenziale di una fetta di siciliani che vogliono, anzi, non vogliono perdere assolutissimamente le proprie origini, le proprie radici, la storia travagliata di un popolo, di questa terra che oggi più che mai ha tanto bisogno di ritrovarsi, di conoscersi perché è solo conoscendosi a fondo che si può parlare di futuro, termine che allo stato attuale sembra a dir poco "fantascienza".
RispondiEliminaGrazie alla redazione di Epucanostra per il commento che assume il valore di una testimonianza per quello che Epucanostra e le edizioni Drepanon da cui promana vengono promuovendo in favore della cultura siciliana di cui il dialetto non deve intendersi folkloristico accessorio.
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