Salvatore Coppola verrà ricordato domenica prossima 30 ottobre a Racalmuto
in occasione del "Festival dell'editoria, della legalità e dell'identità siciliana - Kaos"
Nella lettera del 29 aprile 1881, inviata
dall’amministrazione Ingham & Whitaker di Palermo al Procuratore del giardino La Fontana nell’agrigentino, non
si vuole impedire agli Stovigliai di Racalmuto di continuare a ricavare argilla
e impastarla per ricavarne mattoni per
le pavimentazioni, tegole per la copertura dei tetti e mattoncini per tirare su
i bei forni in cotto da cui sfornare tanto bendidio, né si fa cenno a
proibizioni sulla commercializzazione ed esportazione dei loro manufatti, ma semplicemente, si fa per dire, ristabilire
i confini per attenervisi.
I tribunali siciliani
(solo siciliani?) sono storicamente intasati di liti giudiziarie
imperniate su vertenze riguardati la
definizione dei confini, da quelli delle grandi proprietà a quelli delle minute
particelle, che i contadini chiamavano filazzòla.
E sempre in dialetto, gli Stovigliai venivano detti canalàra.
Palermo, il 29 Aprile 1881
Sig Michelangelo Alajmo
Racalmuto
Di replica alla vostra lettera 23 corrente
siamo anzitutto a manifestarvi che saremmo lietissimi di vedere in modo bonario
definita l’eterna vertenza dei (sic)
Stovigliai, e vi preghiamo di profittare delle buone intenzioni del nuovo Amministratore di Casa
Grifeo, e di usare tutti i mezzi ragionevoli e conciliativi allo scopo
predetto.
Il
nostro titolo primitivo di possedere il Giardino grande della Fontana, e
l’assegnazione che ne fece il Principe di Pantelleria al fù Sig Beniamino
Ingham li 4 Ottobre 1826 agli atti di Notar Domenico Guarnaschelli di
qui del quale vi rimettiamo copia sotto
fascia separata.
In
essa leggerete i confini di quel tempo.
E vi rimettiamo anche una copia di Gabella del 21 Agosto 1825
al quale si riporta la detta assegnazione, e dove i confini sono più precisamente
indicati.
Questi documenti messi in rapporto a
quelli che produrrà la Contessa Grifeo, noi ritenghiamo che saranno
sufficienti a chiarire la posizione della cosa, ed a derimere (sic) la questione. Ad ogni modo se altre carte potranno
occorrere ci adopereremo a trovarle purché se ne esca una volta per sempre.
Noi confidiamo nel vostro saper fare
e nella buona intenzione del Sig Muratori per vedere prontamente definita la
questione.
Tal in sola vs attesa, distintame vi salutiamo
Ingham
& Whitaker