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Blog di Piero Carbone (da Racalmuto, vive a Palermo). Parole e immagini in "fricassea". Con qualche link. Sicilincónie. Sicilinconìe. Passeggiate tra le stelle. Letture tematiche, tramite i tags. Materiali propri, ©piero carbone, o di amici ospiti indicati di volta in volta. Non è una testata giornalistica. Regola: se si riportano materiali del blog, citare sempre la fonte con relativo link. Contatti: a.pensamenti@virgilio.it Commenti (non anonimi). Grazie
venerdì 30 settembre 2016
I POST DEL MESE. Settembre 2016
▼ settembre (30)
SE SERVE INVOCARE SANTA BARBARA CONTRO "LI MALI GENTI". Orazione e Detto popolare recitati da Eduardo Chiarelli
Orazioni a Santa Barbara
Santa Barbara can un durmiti
Ca lu populu è viglianti
Nni scanazati di li mali genti
E di mali intenziunati.
Dintra pari porta
Di fora pari rocca
A li nnimici mia
Nun ci dati forza e mancu valìa
Comu li petri di mmezzu la via
Detto
A jurnata nun jiri
Di cu a jurnata a jutu.
Video amatoriale realizzato lo scorso mese di agosto a Racalmuto (Contrada Zaccanello)
giovedì 29 settembre 2016
UNA SCUOLA È TANTE COSE... FATTE AD ARTE. L'Istituto "Maredolce" propone "Mari ruci" per "Palermo in tutte le lingue" - "Ballarò significa Palermo"
http://www.balarm.it/file/palermo-in-tutte-le-lingue_programma-2016.pdf |
Un assaggio in arabo, in attesa di sentire, domani, l'Inno nella versione originale siculo-italiana
L’Inno nasce su proposta del dirigente Vito
Pecoraro per un desiderio maturato in occasione della prima edizione “Palermo in tutte le ingue” quando alcuni
docenti si sono cimentati come attori, cantanti, compositori.
La musica eseguita coralmente e il testo
cantato in italiano e in siciliano nonché tradotto in arabo vogliono
rappresentare in senso proprio e figurato l’accoglienza, il carattere comprensivo dell'Istituto Comprensivo Statale "Maredolce" che abbraccia infanzia, primaria e secondaria di primo grado ma anche il travalicamento geografico dei confini
linguistici, la proiezione nel futuro senza ignorare la ricchezza del
multiforme passato.
PALERMO IN TUTTE LE LINGUE 2016
Link correlati:
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Palermo in tutte le lingue 2015
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POETI TRAPANESI IN TRASFERTA: HANNO FATTO NOTIZIA. Gino Adamo, Nino Barone, Mariella La Sala e Marco Scalabrino a Cianciana
Cianciana
24 settembre 2016
«100mila Poeti per il cambiamento»
«100 Thousand Poets for Change» (TPC)
24 settembre 2016
«100mila Poeti per il cambiamento»
«100 Thousand Poets for Change» (TPC)
http://www.lasberla.com/2016/09/poeti-trapanesi-in-trasferta-ad-agrigento-per-levento-internazionale-100-thousand-poets-for-change/ |
La declamazione
Gino Adamo |
Papaveri rossi
di
Gino Adamo
Ho raccolto dei fiori un mattino,
li ho raccolti in un campo di grano.
Eran rossi, papaveri rossi, delicati,
piegati dal soffio del vento,
seguivan le spighe ingiallite,
splendenti del sole che annunciava
una calda giornata
di primavera inoltrata.
Ho guardato quell’ampia distesa
Dorata, macchiata, come tela
dipinta da mano d’artista,
ho raccolto uno ad uno quei fiori,
ho levato le macchie,
quel rosso infuocato,
ho reso quel campo più giallo,
uniforme, assolato.
Le mie mani tremanti tenevano
come unico insieme gli steli
dei fiori recisi, estirpati, raccolti.
La paura stringeva il mio cuore,
non volevo far male,
non dovevo toccare quei fiori,
non potevo sfiorarli, nemmeno col fiato,
il respiro ho fermato.
Gli occhi chiusi mi portavan lontano
attraverso ricordi passati
di piccole donne appena sfiorate
da labbra in un tenero e timido bacio,
impalpabili fiori, papaveri rossi.
Non stringerli forte, non farli soffrire,
mi dicevo turbato, qual mentre
un soffio di vento improvviso
li ha fatti volare,
lasciandomi solo gli inutili steli.
Com’è delicato quel fiore
rosso papavero, grido d’amore!
Nino Barone |
Lu me scogghiu
di
Nino Barone
Vâ trovu spissuliddu lu me scogghiu
e ci vâ cuntu soccu mi succeri,
ci parru senza affruntu, mi ci sciogghiu
e pacinziusu ascuta 'i me' pinseri.
Ci cuntu di sta vita senza freni
chi n'assicuta sempri, di cuntinu,
di quannu agghiuttu càmuli e vileni
e m'arritiru 'n casa chinu chinu.
Ci cuntu di li tanti discussioni
chi vaiu facennu cu napocu genti,
di quannu viu ngiustizi e l'ossessioni
è chidda d''un putiri fari nenti.
Ci cuntu di la suffirenza umana
scurpita 'n facci di li picciriddi,
di quannu, a voti, 'a firi s'alluntana
lassànnuti li ruppa a li capiddi.
Ci cuntu poi di soccu vogghiu dari
e soccu, nveci, mi piacissi aviri,
si la manera di lu me campari
è giusta oppuru c'è di smantiddiri.
Ed iddu ascuta tuttu bonu e duci
cu na pacenzia chi nun ha' cunfini,
sippuru sta 'n silenziu, la so vuci,
la sentu chi mi trasi nta li vini.
E mentri mi ristoru, a un certu puntu,
mi votu di ddu latu versu 'u mari,
ed iddu mi rijala lu tramuntu
comu risposta a tuttu stu pinari.
Mariella La Sala |
La commedia del nulla
di
Mariella La Sala
di
Mariella La Sala
Come un primo attore
attorniato da comparse,
sale sul palcoscenico
............e recita.
Si esalta, gode
cerca il consenso,
chiama l'applauso.
Ma è una triste commedia,
la commedia del nulla,
di quel vuoto,
quell'assenza
diventata prepotenza.
Sentimenti intrappolati
nella maschera d'attore
fan da scudo alla ragione,
quella voce fuori campo
che non riesce a percepire.
E la bestia
ignara vittima
impersona quel carnefice
del bersaglio a lui più debole
con ludibrio e maldicenza,
.....con violenza.
Protagonista imberbe,
sopraffatto
dal suo stesso personaggio.
Mentre esplode
la platea
con applausi ed ovazioni
per quel bullo istigatore
che scatena ammirazione.
E uno spettator
cosciente,
seduto in fondo
s'alza,
abbassa gli occhi
e se ne va.
Marco Scalabrino |
da sx: Eugenio Giannone (promotore), Giuseppe Sanzeri (presentatore), Santo Alfano (Sindaco), Marilisa Cammarata (Assessore alla Cultura), Pietro Sanzeri (organizzatore) |
L'omaggio ad Alessio Di Giovanni
Nino Barone accanto il busto di Alessio Di Giovani |
Marco Scalabrino consegna a Nenè Sciortino il saggio su Alessio di Giovanni pubblicato dalle Edizioni Drepanum nel settantesimo della morte |
Link correlati:
http://archivioepensamenti.blogspot.it/2016/09/la-california-chiama-cianciana-risponde.html