tag:blogger.com,1999:blog-1428678965174241148.post1250536377756314702..comments2024-03-28T01:41:03.161+01:00Comments on archivio e pensamenti: CARISSIMA LOULOU. 4 di 5 - Oltre la tragedia rusticanaPiero Carbonehttp://www.blogger.com/profile/17145899445329178381noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-1428678965174241148.post-85304827561054605362013-02-09T07:52:09.056+01:002013-02-09T07:52:09.056+01:00Mentre stavo pubblicando i vari post, Federico Mes...Mentre stavo pubblicando i vari post, Federico Messana mi ha fatto pervenire questa nota integrativa che ritengo interessante e utile per chi si appassiona alle carte ritrovate, dovunque, di chiunque. <br /><br />NOTA SULLE LETTERE PUBBLICATE<br /><br />I documenti della storia di Luisa e Don Eugenio sono assolutamente originali in quanto trattasi di lettere scambiate tra gli attori in questione. <br /><br />E cosa può esserci di più originale ed autentico di una lettera scritta in tempi non sospetti? Purtroppo mancano le tante lettere che il DeGubernatis spedì a Luisa da Firenze tranne alcune, le prime che, a giudizio di don Eugenio o per puro caso, si sono salvate dal falò purificatore. In particolare:<br /><br />1) presso la biblioteca di Firenze, nel “Fondo DeGubernatis”, ho trovato un centinaio di lettere spedite da Luisa al professore (dovrebbero essere tutte)<br /><br />2) presso i vari luoghi di residenza dei Caico ho rintracciato 5 lettere spedite da DeGubernatis a Luisa e tutte le lettere di don Eugenio inviate alla moglie dal soggiorno obbligato di Palermo, in attesa di potere rientrare a Montedoro, dopo il benestare dei fratelli<br />3) si sono perse, perché bruciate da don Eugenio, tutte le altre lettere del DeGubernatis. Peccato, perché così non ho compreso il rammarico di don Eugenio per le eventuali proposte sconvenienti avanzate dal DeGubernatis a Luisa. <br /><br />Dalle lettere comunque si evince la serietà e la durezza di carattere di donna Luisa che intesta le lettere sempre con un “gentile signore” rivolto al DeGubernatis (nonostante i due incontri avvenuti a Firenze, di cui uno da sola), ed un tiepido “caro Eugenio” rivolto al marito, mentre questi si sprofonda in “mia cara Lulù”, “mia carissima Lulù”. <br /><br />Il DeGubernatis invece inizia con un “gentile signora” per passare al “cara signora” e poi al “piccola cara birichina”. Cosa avrà scritto in seguito per fare adirare don Eugenio, mite e paziente oltre ogni limite? Non ci resta che immaginarlo visto che lui stesso si attribuisce di possedere “la pazienza del ciuco”.<br />Piero Carbonehttps://www.blogger.com/profile/17145899445329178381noreply@blogger.com